Enna/Emergenza rifiuti: Le proposte dei Comitati dei cittadini

Enna. I Comitati Cittadini di Aidone, Barrafranca, Catenanuova, Cerami, Leonforte, Regalbuto, Troina e Valguarnera, nel prendere atto della sentenza del C.G.A. di Palermo, il quale, nell’accogliere le richieste proposte nel ricorso presentato, ha di fatto sancito la illegittimità delle tariffe TIA per gli anni 2006 e 2007, in quanto deliberate da Organo incompetente, e la illegittimità dell’affidamento “in house” a Sicilia Ambiente del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, in quanto, secondo le norme di legge, per l’affidamento di ogni servizio, è necessario l’espletamento di una gara ad evidenza pubblica.
“Non è certamente invocabile l’emergenza per perpetrare nell’errore e, quindi, alla luce della sentenza, le cui motivazioni, non ancora conosciute, sono ininfluenti ai fini del non rinnovo, ed in tal senso gli Enti si debbono preparare in tempo per applicare ed attuare quanto è previsto dalla sentenza.
In questa sede desideriamo ricordare a tutti che le sentenze sono emesse perché ad esse ci si deve adeguare anche contro voglia o interessi privati contrastanti!
Dalle indiscrezioni pubblicate sulla stampa e dalle voci di corridoio della politica, emerge che ciò che è uscito dalla porta principale, si tenta di farlo entrare dalla finestra, anche questa volta in maniera illegittima.
La problematica dei rifiuti in Provincia di Enna è oramai arrivata ad un punto di quasi “non ritorno”, in quanto l’ATO ha accumulato tanti di quei debiti che rischia di far andare in dissesto tutti i Comuni.
Se ad oggi l’emergenza rifiuti non è scoppiata nella sua interezza, questo lo dobbiamo ai Sindaci ed ai Consigli Comunali che con anticipazioni di cassa hanno garantito il pagamento degli stipendi agli operatori ecologici fino al 31/12/2008. Di contro, le casse dei Comuni non hanno avuto incassi, anzi si sono visti decurtare i trasferimenti da parte della Regione per aver dovuto pagare, per conto dell’ATO, il debito del primo fondo di rotazione.
I Comitati Cittadini ritengono che per quel che concerne il passato e l’immediato futuro, occorre mettere un punto fermo che consenta di definire la gran parte dei problemi e precisamente propone che:
1) il servizio momentaneamente e nell’emergenza venga gestito dai Sindaci, anche ed eventualmente a seguito di Ordinanza Prefettizia, nei modi e termini che saranno concordati e proposti legalmente dai rispettivi Consigli Comunali;
2) siano istituiti, nell’ambito di ogni singolo Comune, dei tavoli tecnici comunali, costituiti dai Sindaci, dai rappresentanti nominati dai Consigli Comunali e dai rappresentanti dei comitati cittadini per rideterminare le tariffe per gli anni 2004-2008 sulla base dei costi effettivamente sostenuti per ciascun Comune nello stesso periodo (costi di raccolta, spazzamento strade, ordini di servizio suppletivo, costi di trasporto, costi di discarica, costi generali da contenere in non otre il 5% del costo complessivo);
3) la determinazione delle tariffe a livello comunale sia fatta attraverso atto deliberativo dei Consigli Comunali, ripartendo il costo tra utenze domestiche e non domestiche e prevedendo di potere destinare delle risorse finanziarie per le famiglie meno abbienti;
4) si calcoli il conguaglio degli importi dovuti da ciascun utente, tenendo conto dei versamenti da questi effettuati a qualsiasi titolo e se l’importo calcolato residuo dovuto è superiore a € 200,00, concedere la possibilità di dilazionare la somma dovuta senza interessi in un massimo di sei bimestri;
5) si chieda alla Regione Siciliana di destinare direttamente ai Comuni in quota proporzionale il fondo di rotazione spettante, da restituire compatibilmente alle somme incassate dai versamenti dei cittadini.
I Comitati Cittadini ritengono che in questa fase di emergenza quella proposta sia una valida soluzione legale al problema, perché è improponibile che non sia accaduto nulla e che nessuna sentenza sia intervenuta a tutela degli interessi , ritenuti legittimi dei cittadini.
Avuto riguardo, infine, al possibile affidamento provvisorio del servizio a Sicilia Ambiente, proposto dal tavolo tecnico, i Comitati cittadini sono rammaricati e sconcertati per la inversione di rotta fatta da Assoutenti, che, prima ha presentato il ricorso sulla illegittimità dell’affidamento a Sicilia Ambiente ed ora concorda un affidamento seppure provvisorio del servizio alla stessa azienda, per circa sei mesi, per un non indifferente importo di circa 10 milioni di euro; tale inversione di rotta è stata ed è una delle cause fondamentali che ha stimolato la presa di distanza definitiva da parte dei comitati cittadini da un organismo che, di fatto, non ha fatto corrispondere le premesse ai fatti, nel momento in cui poteva, effettivamente essere decisionalmente rilevante,.
Ammesso che qualcuno voglia, come detto all’inizio, calpestare il diritto e non rispettare le sentenze, ci permettiamo ricordare ai signori Componenti dell’Assemblea dei soci di Ennaeuno che qualsiasi affidamento deve necessariamente passare attraverso l’approvazione di un piano industriale del servizio, senza il quale non si può determinare il costo e la relativa tariffa da applicare.
Non resteremo impassibili di fronte al tentativo di un nuovo “inciucio” ! Con la tasca della gente non possono essere fatti ragionamenti politici o di bottega. Occorre chiarezza ed il massimo della trasparenza. La gente deve sapere quanto costa il servizio nel complesso e per ciascun Comune, quanto individualmente e i contenuti del servizio stesso.
Infine, i Comitati Cittadini ritengono che qualsiasi affidamento ed a qualsiasi titolo vada fatto nel rispetto delle norme vigenti in materia di appalti per servizi pubblici, esaminando scrupolosamente tutti i regolari requisiti previsti dalle norme sugli appalti e imprescindibili da parte dei potenziali affidatari.. Gradiremmo che non nascesse altro contenzioso in violazione di leggi dello Stato o leggi comunitarie nel pieno rispetto e salvaguardia della concorrenza e del diritto, ma in tal senso l’azione di controllo da parte dei comitati civici continuerà ad essere continua ed attenta.
Nel comunicare tutta la disponibilità per una fattiva collaborazione protesa alla soluzione del problema, oramai, divenuto spinoso ed allarmante, i Comitati Cittadini si augurano che possa prevalere in ciascun socio l’interesse pubblico in ogni decisione e di conseguenza poter iniziare quel percorso di avvicinamento della gente alle istituzioni ed ai loro rappresentanti”.

I Comitati Cittadini
Licia Minacapilli – Aidone
Arcangelo Bruno – Barrafranca
Carmelo Di Marco – Catenanuova
Michele Loibiso – Cerami
Francesco Ferragosto – Leonforte
Sebastiano Pruiti – Troina
Francesco Ferraro – Valguarnera