Troina. Si è riunita l’assemblea degli iscritti della sezione del P.d.C.I. di Troina per eleggere il nuovo segretario. Dopo la discussione, conclusa dal segretario provinciale Gaspare Di Stefano, è stato eletto all’unanimità il giovane Adriano Testa.
“Da nuovo segretario del P.d.C.I. di Troina – dichiara Adriano Testa – volevo intanto fare dei ringraziamenti: al segretario uscente Fabio Siciliano, che ha saputo condurre il Partito nel momento forse più triste della sua storia, anche a livello locale; poi ringrazio tutti i compagni troinesi che hanno espresso la loro preferenza per il sottoscritto, dandomi la fiducia e nel contempo la responsabilità di una delle sezioni comuniste più importanti e storiche della Provincia Ennese. Nel momento in cui viviamo, incatenati dal berlusconismo e dalla scarsa voglia e capacità del P.D. di opporsi ad esso, non è facile per le forze di Sinistra muoversi politicamente, difficoltà che si riscontra anche a livello locale; il mio impegno sarà soprattutuo quello di tenere vivo il sentimento di “essere comunista” e di diffonderlo e difenderlo, per quello che si può, all’intera cittadinanza; ma soprattutto come primo obbiettivo, io come segretario, ma tutta la sezione di Troina, si impegnerà nella raccolta delle firme, per le cinque proposte di legge, ritornando nelle piazze a far sentire la nostra voce su questo Governo di Centro-destra e sulla scarsa utilità del Partito Democratico come opposizione di Sinistra. Noi, da comunisti, dobbiamo far capire a tutta la gente il malgoverno di Berlusconi, a cominciare dal pesante e continuo attacco alla Costituzione Italiana, considerata dal Premier quasi un optional, basti vedere il caso Englaro, che dopo il rifiuto a firmare del Presidente della Repubblica, un decreto anticostituzionale, Berlusconi dichiara di voler cambiare la Costituzione, probabilmente per mettere le mani non solo nell’art. 77 ma in buona parte di essa;il punto che dovrebbe far riflettere gli italiani è che da quando Berlusconi ha ripreso il potere del Paese alle ultime elezioni, da quando ha rimesso piede al Parlamento come forza di Maggioranza ha avuto come uno degli obbiettivi principali l’attacco alla Costituzione ( il Lodo Alfano, che di fatto cancella l’art.3, che parla di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, salvando così Berlusconi dai suoi innumerevoli processi; leggi che attaccano la dignità dell’uomo, considerando la clandestinità un reato e ultimo in ordine di tempo la strumentalizzazione del caso di Eluana Englaro). Mi accodo a quanto affermato dal segretario Diliberto: bisogna chiamare il popolo italiano a difendere la Nostra Costituzione!”.