Rifiuti/Enna. Proposte dei Comitati dei cittadini

Enna. Ritornano con la seguente nota stampa i Comitati Cittadini di Aidone, Barrafranca, Catenanuova, Cerami, Leonforte, Regalbuto, Troina e Valguarnera, alla luce delle motivazioni relative alla sentenza del C.G.A. di Palermo che ha dichiarato illegittime le tariffe 2006 e 2007 ed illegittimo l’affidamento a Sicilia Ambiente, hanno iniziato una serie di incontri con diversi Sindaci dei Comuni ennesi, per tentare di trovare una proposta che da un lato rispetti la sentenza e dall’altro assicuri il servizio.

“Nodo della questione è il riaffidamento o meno del servizio a Sicilia Ambiente. Su questo tema, il tavolo tecnico istituito dal Presidente della Provincia e che noi contestiamo (inopportuno, senza funzioni assegnate e poco rappresentativo della nuova protesta organizzata rappresentata dai Comitati Cittadini) aveva già deciso per il riaffidamento. Non abbiamo compreso in tal senso la posizione di Assoutenti che ieri ha presentato il ricorso contro l’affidamento ed oggi è favorevole al riaffidamento (era solo un problema politico?). La proposta non è andata in porto solo perché lo stesso giorno in cui l’assemblea doveva decidere, sono state depositate le motivazioni della sentenza del C.G.A.
Le decisioni prese dai Sindaci di determinare la tariffa per il 2009 a livello comunale, facendola deliberare ai rispettivi Consigli Comunali, è il primo passo obbligato per l’attuazione della sentenza.
Probabilmente le idee non sono chiare circa il modo di determinare la tariffa. Noi riteniamo che i Sindaci debbono avvalersi esclusivamente e tassativamente dei loro uffici, organizzando in autonomia l’espletamento del servizio, determinando le unità lavorative e di conseguenza il costo del servizio stesso.
Poiché riteniamo che gli stessi Sindaci dovranno provvedere ad emettere le bollette e nel contempo a riscuoterle, nella determinazione dei costi del servizio non possono essere aggiunti costi generali di gestione, perché il tutto dovrà essere fatto attraverso i propri uffici.
Pertanto, a questi tavoli non possono partecipare né i funzionari dell’ATO, né a maggior ragione i funzionari di Sicilia Ambiente, società che, avendo le carte in regola, può partecipare alla eventuale gara di appalto ad evidenza pubblica e di conseguenza non può sedere al tavolo dove eventualmente si fisserà il capitolato di appalto.
Ed allora, se eliminiamo i costi generali che incidono di oltre il 20% sul bilancio complessivo del settore rifiuti, se eliminiamo l’iva ed il contributo alla Provincia che incidono del 13% sul costo, se organizziamo la raccolta differenziata porta a porta, riteniamo che il costo del servizio scenderà di parecchio con notevoli e rilevanti risparmi per le famiglie e gli operatori commerciali (i più tartassati dal caro-rifiuti!).
Infine, riteniamo che è imprescindibile che il servizio, in attesa della legge regionale di riordino, venga organizzato ed espletato direttamente dal Comune nei modi che riterrà opportuno (in economia o in affidamento a terzi) e per tale motivo il fondo di rotazione è da richiedere con immediatezza e dovrà essere gestito in modo diretto dai Sindaci, in quota proporzionale, per garantire la puntualità nei pagamenti delle spettanze dei lavoratori, dei contributi previdenziali ed assistenziali ed il pagamento dei fornitori.
Parecchi Sindaci che abbiamo incontrato in questi giorni, hanno dato un assenso alle nostre proposte e ci auguriamo che nel prosieguo degli incontri con altri amministratori ci sia tanta altra disponibilità. Il tutto e sempre nell’interesse del cittadino!”.

per i comitati cittadini
Dr.Carlo Garofalo