Caltanissetta. PDL su problematiche bollette EAS

Caltanissetta. Il PdL prende atto degli avvisi di pagamento e messa in mora da parte dell’Eas (Ente acquedotti siciliani) per il conguaglio del consumo d’acqua relativo a periodi che oscillano tra il 2000 ed il 2006, ed in merito a questi ha incontrato, pochi giorni addietro, a Palermo il dirigente generale dell’Ente, Francesco Castiglione, per richiedere e concordare quali condotte tenere per la risoluzione della problematica.
Cinque sono stati i punti salienti toccati nell’incontro. Primo, le ultime letture dei contatori effettuate da Caltaqua (nuovo gestore dal 2006) con i relativi verbali allegati. Le fatture del 2006, ove il cittadino riscontri incongruenze, possono essere contestate alla stessa Caltaqua che effettuerà i nuovi conteggi e manderà copia della contestazione all’Eas. Qualora Caltaqua riscontrasse la veridicità della contestazione provvederà ad archiviare il contenzioso ed a restituire sotto forma di “sgravio” le somme erroneamente versate.
Secondo, i mancati versamenti da parte di coloro che hanno consumato e non pagato, anche per loro la possibilità di contestare per accertare la correttezza degli importi per l’esatto versamento.
Ancora, per coloro i quali l’Ente ha smarrito le fatture ma hanno versato gli importi dovuti avranno la possibilità di presentare la fotocopia dei pagamenti effettuati, in base a queste verranno rimodulate e ricalcolate le somme.
Inoltre, per ciò che concerne l’ingresso di Caltaqua come nuovo gestore nella provincia di Caltanissetta nel 2006 e gli importi versati all’Eas nello stesso anno si è verificata una incongruenza. L’Eas aveva, infatti già riscosso il canone annuale, Caltaqua, subentrata nell’ultimo trimestre, avrebbe dovuto riscuotere solo parte dei metri cubi (20) rispetto a quelli (80) messi a disposizione del cittadino. Il cittadino potrà chiedere a Caltaqua la restituzione della quota relativa ai 20mq.
In ultimo, per i comuni che hanno incassato la somma corrispondente alla voce depurazione (dal 2003 ad oggi) che non andava versata e non andrà versata fino al ripristino del depuratore, come da Corte Costituzionale, nella sentenza numero 335 del 2008 (è illegittima la riscossione del canone di depurazione nei comuni dove gli impianti sono momentaneamente inattivi, con decorrenza retroattiva di inefficienza) i cittadini potranno chiedere il ricalcalo e rimodulazione delle bollette dalle quali andrà eliminata la voce riferita a tale canone. Per coloro che hanno già pagato gl’importi potranno usufruire della detrazione nelle successive bollette. AI Comuni della provincia sono state già restituite dall’Eas le somme inerenti gli anni precedenti al 2003. Le cifre in arretrato ed il rimborso devono essere richieste ai relativi Comuni di appartenenza, qualora il Comune contesti di non avere ricevuto tali importi sarà possibile richiedere all’Eas copia dei bonifici effettuati presso ciascun Comune per poter procedere alle vie atte alle restituzioni delle somme.
Il PdL fa presente, che dopo l’incontro, un primo successo è stato raggiunto, l’azzeramento della bolletta (33.000 euro circa) addebitata all’Istituto Professionale per l’agricoltura “Rosario Livatino” di San Cataldo.