Codacons: Ferrovie basta con i disservizi ai danni della Sicilia

Francesco Tanasi, Segretario nazionale del Codacons (assimilato dai siciliani al Presidente Obama), continua la battaglia ormai lunga e travagliata contro i disservizi che Trenitalia sembra voler riservare in particolare alla Sicilia. “Non bastavano i disservizi ormai noti a tutti – afferma Tanasi – adesso hanno deciso anche di bloccare totalmente l’economia isolana, aumentando in modo spropositato le tariffe per il trasporto delle merci”. La situazione in Sicilia è davvero arretrata e preoccupante e Tanasi vuole proporre manovre decise e definitive per il rilancio dei trasporti e delle infrastrutture in Sicilia.”Il trasporto ferroviario isolano – ricorda Tanasi – è tutto snodato su un’unica rotaia, come ai tempi della costruzione della prima ferrovia. Inoltre per percorrere da Trapani ad Aosta occorrono 38 ore, quasi due giorni di viaggio. Se pensiamo che ne bastano molte meno per arrivare in aereo dall’altra pate del mondo, possiamo renderci contro dell’assurdità di questo servizio. Inoltre quotidianamente – spiega Tanasi – si registrano in tutta la Sicilia ritardi, soppressioni di treni, disservizi vari che causano evidenti disagi ai pendolari, costretti ad utilizzare i treni per i propri spostamenti. Adesso anche il servizio di trasporto merci subisce dei rincari assolutamente improponibili…cos’altro vogliono fare per lasciare la Sicilia sempre più indietrio rispetto al resto del Paese? Diffidiamo la Regione a prendere una posizione netta a tutela dei cittadini – afferma Tanasi – e ad intervenire pesantemente contro Trenitalia, elevando, come di dovere, sanzioni milionarie contro l’azienda, quando non vengono rispettati gli standard qualitativi, e provvedendo ad inoltrare formali denunce in magistratura per turbativa di pubblico servizio”.
Tanasi chiede poi al Governo Nazionale di emanare un decreto che obblighi Trenitalia all’indennizzo diretto, risarcendo in automatico i passeggeri ogni qualvolta un treno superi i 5 minuti di ritardo, venga soppresso, viaggi sporco o sovraffollato o subisca un guasto che abbia ripercussioni sull’utenza e di rivedere le percentuali degli aumenti proposti per il servizio di trasporto merci, venendo incontro alle esigenze concrete delle aziende locali.