Appalto trasmissione sedute Consiglio comunale: Censurato Comune Mazzarino

E’ stata chiusa, con un provvedimento di censura, l’ispezione dell’assessorato regionale agli enti locali, ufficio ispettivo, controllo atti autonomie locali, effettuata presso il comune di Mazzarino avente per oggetto le gare d’appalto per la fornitura del servizio di trasmissione delle sedute del consiglio comunale.
L’ispezione è scaturita subito dopo la denuncia presentata dal giornalista Valerio Domenico Martorana: la Regione siciliana, con decreto assessoriale n.2538 del 26 luglio 2006, inviò al comune di Mazzarino un ispettore, il dott. Carlo Casarrubea, che ha visionato gli atti, le controdeduzioni del responsabile del primo settore affari generali, dott. Luigi Scebba, e la stesura del provvedimento finale, firmato dalla dott.ssa Luciana Giammanco, dirigente del servizio.
Il provvedimento finale è stato inviato al sindaco Giovanni Virnuccio, al responsabile del primo settore, dott. Luigi Scebba, alla Procura regionale presso la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Sicilia di Palermo ed alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Gela.
“Con il presente atto- scrive la dott.ssa Luciana Giammanco- si porta a conoscenza del signor Sindaco, per i profili di competenza, della chiusura del procedimento amministrativo, relativo all’intervento ispettivo, in ordine alla presunta irregolare procedura nell’aggiudicazione della gara d’appalto per la radiotrasmissione delle sedute del consiglio comunale. L’esame della pluralità di atti formatisi all’interno dell’amministrazione comunale, della quale Ella ne ha il controllo, ha portato alla conclusione, di seguito resa nota, in cui i soggetti coinvolti, ciascuno per la parte di propria responsabilità, sono l’aggiudicatario dell’appalto sig. Salvatore Di Salvo e il responsabile del primo settore affari generali, dott. Luigi Scebba”.
Sul rapporto epistolare intrattenuto dalla Regione con il dott. Luigi Scebba, si legge: “vagliati i diversi profili di censure ravvisate dall’esponente, viste le contestazioni notificate e tenuto conto delle argomentazioni contro deduttive della S.V., depurate dalle molteplici, non conducenti, esternazioni dal sapore dell’arringa e da quelle locuzioni ad effetto non pertinenti agli argomenti sottoposti al giudizio valutativo, si conclude il procedimento amministrativo attivato con l’adozione del seguente provvedimento finale”.
“Dispositivo: atteso che sulla base del carteggio acquisito in sede ispettiva e contro deduttiva i rilievi relativi all’emittente aggiudicataria della gara rimangono confermati così come novellati nella nota di contestazione; tenuto conto che quanto emerso a carico dell’aggiudicatario dell’appalto è già oggetto di valutazioni e determinazioni delle Procure cui il presente dispositivo viene trasmesso per conoscenza; accertato che, sulla base degli atti avuti in esame, è emersa a carico della S.V., nella conduzione del settore del quale Ella è responsabile a far data dal 1 ottobre 2004, limitatamente all’argomento che è stato oggetto di esame ispettivo, una condotta omissiva degli ordinari oneri di diligenza che ha cagionato refluenze sul buon andamento degli esiti della gara de qua; si confermano le censure ascritte alla S.V. in sede di contestazione invitandola, nel contempo, per l’avvenire, a non perseverare nelle inadempienze accertate e contestate. Si invita il Sindaco, che legge per competenza, a tenere costantemente vigile il controllo sul regolare funzionamento dei servizi che sovrintende, per il buon andamento della pubblica amministrazione e ad adottare quelle cautele che, di volta in volta, si rendessero necessarie per il rispetto del principio di legalità, di efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa”.