Enna. Incontro a Palermo sul problema rifiuti
Enna-Cronaca - 06/03/2009
Enna. Si apre una svolta favorevole nella vicenda dell’emergenzaa rifiuti per la provincia di Enna. Grazie all’intervento della deputazione ennese, con Elio Galvagno in testa, il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha incontrato mercoledì pomeriggio una delegazione , rappresentata dai deputati regionali Galvagno, Colianni, Leanza e Termine, il presidente della Provincia, Pippo Monaco e la maggior parte dei sindaci dei comuni ennesi. Due gli argomenti più importanti affrontati, il più importante dei quali sicuramente, il contributo straordinario da assegnare alla provincia di Enna dal fondo di rotazione. Una richiesta di 9 milioni e 400 mila euro, che consentirebbero all’Ato Rifiuti di pagare molti degli stipendi arretrati sia dei lavoratori che degli amministratori che da mesi non ricevono le loro spettanze. Il presidente Lombardo ha promesso un suo intervento immediato in quanto sa benissimo che in provincia di Enna la situazione è diventata pericolosa e l’emergenza rifiuti sta interessando tutti i comuni, soltanto nel capoluogo qualcosa si muove perché il sindaco Agnello ha assegnato all’Ato Rifiuti 80 mila euro per pagare uno stipendio ai dipendenti, le assicurazioni di alcuni mezzi ed il carburante. Solo che procedure di carattere burocratico-bancario ancora, a distanza di una settimana non hanno consentito all’Ato Rifiuti di avere i soldi per pagare i dipendenti. Altro argomento trattato è quello del costo della discarica, che è notevole perché si aggira intorno ai 6 milioni, dato che alla Regione siciliana vengono pagati 65 euro a tonnellata di rifiuti con un costo complessivo annuo che si aggira intorno ai 4 milioni e mezzo di euro, ai quali aggiungere un milione e duecento mila euro per la gestione della stessa. Quasi sei milioni che costituiscono un costo enorme. Al presidente Lombardo è stato chiesto la possibile sospensione del pagamento di questo contributo in modo da dare respiro all’Ato rifiuti e così diminuire il costo del servizio. Altro argomento affrontato ha riguardato problemi di legislazione, e soprattutto l’applicazione della Tarsu (tassa comunale sui rifiuti) o della Tia (Tariffa di igiene ambientale), la cui differenza sostanziale è consistente perché con la Tia c’è un incremento del 13% (10% di Iva e 3% alla Provincia). Il Cga nella sua decisione sul ricorso dell’Assoutenti parla di applicare Tarsu, la legislazione attualmente in atto, anche in Italia, parla di Tia. Un incontro, dunque, con il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che ha avuto dei segnali positivi, quello che è urgente riguarda proprio la emissione del contributo straordinario dal fondo di rotazione per poter intervenire in favore dei lavoratori e così consentire la ripresa del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ,tenuto conto che i comuni tutti, in questo momento, sono in sofferenza.