Pantalica: prontamente sostituiti gli alberelli rubati

SIRACUSA 11 alberelli di leccio piantati per sostituire le 11 piante di Carrubo rubate nelle scorse settimane presso l’Ingresso “Saramenzana”.
È questa la risposta immediata dell’Ente Gestore, il Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali, a seguito all’atto di vandalismo, purtroppo non il primo, ai danni della Riserva Naturale di “Pantalica, Valle dell’Anapo e Torrente Cavagrande”.
Un intervento quanto mai immediato che sottolinea l’attenzione costante e puntigliosa dell’Ente Gestore, verso una delle aree protette più suggestive dell’Isola, che anche in questi mesi ha registrato un trend di visitatori stranieri in costante aumento.
Un’attenzione sottolineata anche dall’ordine e dalla pulizia all’interno dell’area della Riserva (proprio presso l’ingresso “Saramenzana” nei giorni scorsi è stato ripristinato un muretto a secco e sono stati realizzati dei porta rifiuti in pietra) oltre che da una serie di iniziative avviate nell’ultimissimo periodo, orientate alla conservazione della biodiversità, alla fruizione dell’area, nonché alla valorizzazione della territorialità locale.
Tra queste l’attivazione dei servizi gratuiti di visite naturalistiche guidate e di fruizione in Mountain bike lungo lo splendido sentiero ciclopedonale di Giarranauti.
Intanto proseguono con risultati positivi gli interventi a tutela del Platano Orientale, emblema della riserva e tipicità esclusiva di quest’area, la cui esistenza continua ad essere minacciata dal cancro colorato causato dal fungo Ceratocystis fimbriata. E sempre in tema di conservazione della biodiversità, a giorni verrà stipulata una convenzione con il Dipartimento di Biologia dell’Università di Catania per uno studio sulla trota macrostigma, una trota di incerta attribuzione tassonomica presente nelle acque del torrente Cava Grande e il cui areale di distribuzione sembra limitato a tale zona della Sicilia.