Enna: Acqua invasata da utilizzare in agricoltura

Enna. Gli agricoltori della provincia di Enna, in maggior numero, e quelli delle province di Caltanissetta e Catania, nonostante l’inverno piovoso, incominciano a pensare alle risorse idriche da utilizzare per l’irrigazione specie nei mesi di aprile e maggio. A muoversi per primi sono stati gli agricoltori ennesi che hanno chiesto alla Provincia regionale un utilizzo in agricoltura più razionale, specie l’acqua che si trova invasata nelle dighe Olivo, nei pressi di Barrafranca, Nicoletti, nei pressi di Leonforte, Sciaguana nei pressi di Agira. I dati trasmessi nel corso della riunione, avvenuta ieri mattina alla Provincia, dall’ingegnere Nando Dalle Nogare, direttore del Settore Infrastrutture per le acque dell’ARRA dicono che le tre dighe hanno acqua in abbondanza perché la diga Olivo è intorno ai 7 milioni di metri cubi, ma con un interrato di un milione e 300 mila metri cubi di fango; la diga Nicoletti si trova ad avere circa 17 milioni di metri cubi, mentre la Sciaguana si trova con 10 milioni di metri cubi. “L’acqua, dopo le piogge di dicembre e gennaio, c’è ed è abbondante – ha dichiarato l’ingegnere Dalle Nogare – però bisogna programmare la sua utilizzazione in maniera pluriennale perché se oggi c’è stato grande accumulo, i prossimi anni potrebbe esserci scarsa piovosità ed allora bisogna conservarla bene per i periodi magri. La Diga Olivo è quella che viene utilizzata maggiormente per l’agricoltura e dal 2000 ad oggi si aggira intorno ai 2 milioni e 400 mila metri cubi, nel 2008 ne è utilizzata di meno circa un milione. Risparmiare si può”.