Sen.On.Mirello Crisafulli. Su scala mobile: ‘Sagra delle scemenze’ perderemo 30 mln di euro?

Enna. Affollata conferenza stampa questa mattina del Senatore Mirello Crisafulli sul finanziamento della ‘scala mobile’, presenti gli onorevoli Elio Galvagno e Salvatore Termine, il Sindaco del capoluogo, Rino Agnello, il segretario comunale PD Vittorio Di Gangi, il capogruppo Pd al Consiglio provinciale, Mario Alloro, il segretario provinciale PD, Giuseppe Arena , diversi consiglieri comunali ed esponenti politici del partito.
Ha esordito il senatore Crisafulli che si è in un momento particolare in considerazione che il rischio che si possa perdere il finanziamento per il collegamento meccanizzato tra Enna bassa ed Enna alta è reale se entro il mese di luglio non saranno attivate le procedure per cui si corre il rischio che l’importo di 30 mln sarà, da parte della Regione, riprogrammato e trasferito ad altra provincia. Crisafulli ha specificato che ad oggi tutti i pareri sono stati favorevoli, mentre la Soprintendenza continua a perdere tempo, anche dopo le promesse fatte durante l’incontro palermitano alla presenza del Vice presidente della Provincia, Luisa Lantieri’ per cui il senatore chiede che la d.ssa Beatrice Basile si ‘sbrighi’ a definire la questione. Non importa il tipo di parere della Soprintendenza, continua Crisafulli, che sia favorevole e sfavorevole ma è necessario che si pronunci. Durissimo il senatore, esordisce su quanto successo in questi ultimi giorni ed in particolare nell’ultimo Consiglio provinciale, la ‘scala mobile’ è diventata ‘la sagra delle scemenze’ una avversione ideologica alla scelta, però nessuno ha saputo fare delle proposte concrete (quindi, presentando dei progetti). Il collegamento meccanizzato, specifica Crisafulli, nasce da un progetto importante, che ha suscitato l’interesse di diverse Università italiane e straniere visto che la scala mobile ed i tapis roulant che saranno realizzati per il collegamento tra Enna bassa ed Enna alta funzioneranno con energia fotovoltaica. Un percorso mobile che consentirà il trasferimento in 20’-25’ di centinaia di persone dalla zona del parcheggio sino nel centro storico della città. Ovviamente Crisafulli ha evidenziato come la realizzazione di questo progetto potrebbe significare un fatto di crescita di tutto il territorio non solo dal punto di vista socio-economico, ma anche dal punto di vista turistico e urbanistico, oltre che ambientale perché non esiste in Europa una scala di questo tipo, che verrà alimentata da energia fotovoltaica ed addirittura una parte di energia elettrica pulita verrà concessa alla zona di Enna bassa. Una intesa tra Comune e Provincia a suo tempo realizzata per evitare che la città di Enna resti soffocata dal traffico (nelle ore di punta transitano tra Enna alta e bassa oltre 1.800 veicoli in andata e ritorno, con un carico di Co2 pesantissimo per tutta la città). A suo tempo la Facoltà di Ingegneria ambientale prese in considerazioni diverse soluzioni (cremagliera/funivia) che furono scartate per diversi motivi. Inoltre, fa presente Crisafulli, in un prossimo futuro ad Enna alta saranno trasferiti da Enna bassa tutti i servizi, per i diecimila studenti della Kore, prossimamente 15 mila, dell’ERSU, Rettorato, uffici amministrativi, una facoltà nei locali dell’ex ospedale Umberto I e due residenze universitarie; quindi Enna diventerà una città universitaria che deve essere a misura d’uomo con la rivalutazione del centro storico, con servizio gratuito di trasporto e traffico consentito solo ai residenti.
Sul piano politico il senatore Mirello Crisafulli afferma che è: ‘incomprensibile come un’opera tale possa essere messa in discussione, comincio a sospettare che si vuole penalizzare la città, il Presidente della Provincia non si muove e se ha dei sospetti lo dica subito ed in chiaro; costoro hanno una grande determinazione nel bocciare, dico che chi insinua prepara un colpaccio; infine, chi si deve assumere le responsabilità che li assuma’. Conclude il senatore Crisafulli che il Partito intende assolvere il proprio impegno con il territorio, prossimo il ripescaggio del vecchio studio dei parcheggi in Piazza Vittorio Emanuele (comunemente chiamata piazza S.Francesco).
Ad intervenire nella discussione il capogruppo PD al Consiglio provinciale, Mario Alloro, che non risparmia le steccate: “il nervosismo di questa maggioranza crea danni a tutta la provincia, un atto di chilleraggio messo in atto da parte del Presidente Monaco, dell’assessore Faraci con tutto il partito MPA”, in particolare facendo riferimento alla sospensione delle indagini archeologiche della zona interessata al collegamento meccanizzato.
Il Sindaco di Enna in un brevissimo intervento ha specificato che si è ancora in tempo per salvare la realizzazione dell’opera per cui è pronto ad assumersi tutte le responsabilità, già da dopodomani si recherà alla Soprintendenza per avere il parere sull’opera poi chiederà ufficialmente alla Provincia regionale il transito del progetto al Comune di Enna. E, a tal proposito, comunica che già l’Assessore regionale al Territorio Gentile ha già dato la propria disponibilità a trasferire i fondi dalla Provincia al Comune.


Per giusta informazione riportiamo il testo del protocollo d’intesa tra Provincia regionale di Enna e comune di Enna:

L’anno duemilasette, il giorno uno del mese di dicembre, presso la residenza municipale in Enna, sono presenti: il Sindaco di Enna, dott. Gaspare Agnello, domiciliato per la carica presso il Palazzo di Città in Enna; il Presidente della Provincia Regionale di Enna, prof. Cataldo Salerno, domiciliato per la carica presso il Palazzo della Provincia in Enna, i quali
PREMESSO
che le principali zone urbanizzate della città di Enna sono distribuite su due aree che presentano tra loro un dislivello di oltre 250 m;
che per tali ragioni la città risulta caratterizzata da una intensa mobilità tra le due aree urbane che la costituiscono, con le conseguenti problematiche legate all’insostenibiliità del traffico nel centro storico di Enna Alta, all’impoverimento degli spazi vitali per i pedoni (significativamente per gli anziani e i i bambini), all’inquinamento dell’aria dovuto alle crescenti emissioni degli scarichi delle automobili;
che tutte le strade di collegamento tra Enna Bassa ed Enna Alta ricadono nella competenza della Provincia Regionale di Enna;
che la Provincia Regionale di Enna ha definito uno studio preliminare per la realizzazione di un sistema di collegamento stabile pedonale meccanizzato tra Enna Alta e Enna Bassa;
che lo studio è stato realizzato avuto riguardo alla valenza sovraccomunale dell’infrastruttura, atteso che nel comprensorio delle due aree urbane insistono strutture e servizi strategici per lo sviluppo socio-economico del territorio provinciale ed il cui accesso da parte di tutti i cittadini della provincia deve essere pertanto adeguatamente favorito;
che il progetto è stato presentato, per un preliminare apprezzamento, al Ministero dei Trasporti;
che con delibera di Giunta di Governo n. 419 del 18 ottobre 2007 la Regione Siciliana ha ritenuto l’intervento di cui ai precedenti punti meritevole dell’assegnazione delle risorse FAS 2006, di cui alla delibera CIPE n. 3/2006, per un ammontare complessivo di 30 milioni di euro;
che nella giornata di ieri 30 novembre 2007 è stato sottoscritto in Roma il relativo Accordo Programma Quadro tra lo Stato e la Regione;
che il Comune di Enna, condividendo l’iniziativa della Provincia Regionale di Enna, intende definire ogni azione utile al fine di favorire la più sollecita realizzazione del collegamento stabile pedonale tra Enna Alta e Enna Bassa per quanto di propria competenza;
che l’Amministrazione Comunale condivide le finalità sociali che la realizzazione dell’infrastruttura consente di conseguire, in termini di miglioramento della qualità della mobilità urbana, ripresa delle attività commerciali nelle aree in atto sopraffatte dal traffico e caratterizzate da insufficienza di parcheggi, migliore integrazione tra tutti i quartieri della città, anche attraverso forme di limitazione del traffico nel centro storico di Enna Alta;

LE PARTI COME SOPRA RAPPRESENTATE CONVENGONO QUANTO SEGUE:
Art. 1
Le Premesse fanno parte integrante del presente Accordo.
Art. 2
La Provincia regionale di Enna e il Comune di Enna convengono che il soggetto promotore, e quindi anche attuatore, dell’intervento di cui in Premessa è la Provincia regionale di Enna.
Art. 3
Per la migliore e più rapida realizzazione dell’intervento, le Parti assumono i seguenti obblighi:
a) a) la Provincia regionale di Enna:
1. 1. definisce tutte le procedure tecnico-amministrative necessarie alla più rapida realizzazione dei lavori, utilizzando le risorse FAS 2006 di cui alla delibera CIPE 3/2006, assegnate con delibera di Giunta regionale n. 419/2007 sopra citata, verificando, ove le risorse non dovessero risultare sufficienti, la possibilità di individuare forme di cofinanziamento attraverso l’apporto di partner privati per la realizzazione e gestione;
2. 2. provvede a ogni adempimento relativo alla gestione dell’infrastruttura prevista, ivi compreso il parcheggio scambiatore previsto in progetto.
b) b) il Comune di Enna:
1. 1. provvede a tutti gli atti di adeguamento consequenziale dello strumento urbanistico di propria competenza;
2. 2. cura il rilascio di tutte le autorizzazioni, dei nulla osta o dei pareri necessari all’approvazione dei progetti, alla realizzzione dei lavori e al funzionamento dell’infrastruttura;
3. 3. affida alla Provincia regionale di Enna qualsiasi istanza, atto o adempimento non strettamente di competenza comunale secondo le leggi vigenti;
4. 4. definisce il Piano urbano della mobilità, anche prevedendo la limitazione del traffico veicolare privato nel centro storico di Enna Alta, al fine di favorire la mobilità pedonale, riducendo in questo modo i fenomeni di congestionamento da traffico veicolare e le relative emissioni inquinanti.
Art. 4
Per gli impegni di cui al precedente articolo 3, le Parti stabiliscono la seguente tempistica: per il punto 1 sub a), la Provincia provvederà a definire le procedure ivi previste entro il termine di mesi cinque; per il punto 1 sub b), il Comune provvederà a definire entro trenta giorni dalla sottoscrizione del presente Accordo; per il punto 4 sub b), il Comune di Enna provvederà ad attuare il Piano urbano della mobilità entro trenta giorni dalla realizzazione dell’opera.
Art. 5
Le Parti si impegnano a portare il presente accordo a ratifica dei rispettivi Organi collegiali secondo le previsioni di legge e statutarie.

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redazione-vivienna