Enna. Nel marzo del 2006, spinte dalla disperazione e dall’avere dei figli piccoli, due coppie di coniugi di Barrafranca, Armando Drogo e Mariangela Maimonte con tre figli; Giuseppe Maimonte, fratello di Mariangela, e la moglie Liboria Salamone con due figli, avevano occupato degli alloggi popolari, realizzati a Barrafranca ed in quel momento non occupati da altre famiglie. L’allora Procuratore della Repubblica, dottor Cardinale, richiese al Gip presso il tribunale, Pasqualino Bruno, di provvedere al sequestro degli alloggi popolari occupati, ma il difensore delle due coppie, Gaetano Giunta , si oppose, sostenendo che le due coppie avevano figli al di sotto dei dieci anni per cui per stato di necessità, i componenti le due famiglie non potevano uscire dagli alloggi. Ieri si è svolto il processo nell’aula penale del tribunale di Enna, e mentre il PM, dottoressa Rita Parisi, nella sua requisitoria aveva chiesto la condanna per le due coppie a sei mesi di reclusione con la sospensione della pena, il giudice monocratico, Giovanni Milano, ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Gaetano Giunta del foro di Catania, il quale ha sostenuto, nella sua arringa, che le due coppie avevano agito in stato di necessità , ed in questo senso si erano espressi recentemente i giudici della Cassazione, per cui le due coppie sono state assolte perché, nell’occupazione dei due alloggi a Barrafranca, avevano agito in stato di necessità.