Enna. MpA con il mal di pancia

Enna. Non finiscono le turbolenze all’interno della maggioranza di centro destra ed a farsene interprete è stato il Movimento per l’Autonomia ,che nel corso della riunione del Comitato Provinciale, presente il segretario regionale Lino Leanza e del deputato regionale Paolo Colianni ha manifestato il suo dissenso sulla gestione della Provincia regionale. Ovviamente ad inizio dei lavori c’è stata la relazione del segretario provinciale, Giorgio Bruno, che ha fatto una sintesi di quella che è la situazione politico-amministrativa della Provincia regionale ed ha stigmatizzato le ambiguità che vengono fuori dalle forze di coalizione che sostengono l‘Amministrazione Provinciale, e nel contempo ha rinnovato la piena e totale solidarietà alla azione politica della segretaria provinciale e del suo leader provinciale, Paolo Colianni. A chiusura della riunione è stato letto ed approvato un documento finale del Comitato provinciale del Movimento per l’autonomia, che è abbastanza significativo ed importante per il futuro della coalizione di centrodestra e del presidente Pippo Monaco. “Visto il deficit di comunicazione e le difficoltà insorte all’interno e all’esterno dei partiti che costituiscono la coalizione di maggioranza – si legge nel documento, appare non più procrastinabile, per dare il dovuto e necessario slancio alla attività di rinnovamento dell’amministrazione provinciale, avviare una profonda riflessione e richiedere una verifica sulla azione politico- amministrativa della giunta Monaco al fine di convalidare, da un lato, lo stato di attuazione del programma politico, e dell’altro riscontrare in esito alla verifica, la ulteriore compatibilità dell’impegno dell’ MpA all’ interno della Giunta Provinciale per poterne ancora condividere la responsabilità”. Un vero e proprio ultimatum per il presidente Monaco ed anche per il Pdl perché non hanno sciolto diversi nodi che si trascinano dall’inizio della legislatura ed esistono anche contrasti sostanziali su come dirigere la cosa pubbliche, che possono provocare vere e proprie fratture. La Destra con il consigliere Luca Faraci e il responsabile Gaetano Di Maggio già aveva chiesto la verifica di governo, essendo il partito rimasto fuori dalla giunta provinciale, l’MpA scalpita perché ci sono dei contrasti sostanziali con l’attività amministrativa di Pippo Monaco, specie per quanto riguarda l’Università Kore e la scala mobile, per cui sono necessari dei chiarimenti se non si vuole, che, ad un anno di distanza dalle elezioni provinciali, che ha dato il successo al centrodestra, si entri in una crisi difficile da risolvere, crisi che nasce su problemi di fondo, ma anche su problemi che riguardano il prevalere o meno di un partito nei confronti di un altro in provincia. Il presidente Monaco, al quale abbiamo letto il documento del MpA, è stato laconico. “Sono stanco nel sentire le continue elucubrazioni della dirigenza del MpA – ha dichiarato il presidente Monaco – Vorrei invitare tutti di far conoscere alla collettività quale è la loro linea politica e è la volta buona per passare alla politica dei fatti. I tre componenti della giunta, che si riconoscono nel MpA continuano a lavorare con impegno e non hanno manifestato titubanze”. Il deputato regionale Edoardo Leanza, leader del Pdl, sostiene che “l’MpA rimane un alleato della coalizione, ha la stessa voglia di cambiare come l’abbiamo noi, ma bisogna avere pazienza, bisogna lavorare tutti assieme, i risultati per essere concreti hanno bisogno di tempo, bisogna insistere con la coalizione che ha ottenuto significativi risultati”.