Prato. Body guard per lucciole, arrestato pensionato di Enna

Prato. Il pensionato si è riciclato come guardia del corpo di alcune ‘lucciole’ rumene. Questo almeno è quanto sostengono i carabinieri del reparto operativo che la scorsa notte hanno arrestato P.F., 59 anni, sposato, originario di Enna ma trapiantato a Prato da tempo, per favoreggiamento della prostituzione. A dire la verità, la ragazza che più avrebbe tutelato avrebbe precisato ai militari dell’Arma che l’uomo non veniva pagato. Non in denaro, almeno.
L’arresto è scaturito dopo numerosi appostamenti, pedinamenti e controlli, culminati spesso in ‘reportage’ fotografici o video, che i militari del nucleo operativo hanno effettuato sul soggetto. Quello che sarebbe emerso è un ‘caso di scuola’ in materia di favoreggiamento della prostituzione: l’ultracinquantenne è stato infatti seguito mentre andava a prelevare a casa la ragazza di nazionalità rumena, appena ventunenne e mentre la faceva salire sulla propria auto per accompagnarla nei luoghi noti per l’esercizio del ‘mestiere più antico del mondo’.
Ma il compito del pensionato non si sarebbe esaurito in questa funzione di autista: l’uomo infatti, secondo quanto accertato dai militari dell’Arma, si sarebbe comportato da body guard, compiendo giri di perlustrazione con l’auto, oppure appostandosi a poca distanza ma senza farsi vedere, evidentemente per controllare che la giovane non venisse importunata. Infine, a orario di lavoro ultimato, avrebbe nuovamente fatto salire la ragazza in auto per riaccompagnarla a casa.
Questa routine si sarebbe ripetuta per diversi giorni, tanto che i carabinieri hanno, d’intesa con il sostituto procuratore Sergio Affronte, proceduto all’arresto dell’uomo. Sottoposto a perquisizione, P.F. è stato trovato in possesso di un coltello e, strano a dirsi, di un fischietto. Interrogata, la ragazza rumena avrebbe confermato ai militari di aver ingaggiato l’uomo per una sorta di vigilanza privata, precisando però di non averlo mai pagato. Così come non sarebbe corso denaro con altre ragazze rumene – una appena ventenne – ed altre non ancora identificate. L’arresto sarà sottoposto alla convalida del Gip.

La Nazione