Enna. On. Grimaldi: “Vi dico chi ha tradito Berlusconi”

Enna. Esame del voto per le segreterie dei partiti politici, all’indomani delle elezioni europe e delle amministrative di Aidone, dove, dopo anni di dominio del centrodestra con Filippo Curia, a vincere è stato Filippo Gangi, candidato di una lista che si riconosce nel Pd e nell’Udc. Il primo esame da fare riguarda l’astensione al voto da parte del 52 per cento degli elettori della provincia di Enna, delle 8.035 schede bianche ed annullate, che, di fatto rappresentano il quinto partito della provincia e che sono sicuramente manifestazioni di protesta da parte di elettori che non condividono le scelte politiche fatte a tutti i livelli. Da un esame dei risultati che si sono verificati in provincia di Enna, dove il PD con i suoi 19.368 voti, pari al 29,03 per cento, rappresenta il primo partito, seguito dal Popolo della Libertà, che ha ottenuto complessivamente 18.405 voti, apri al 27,58 per cento, quindi l’MpA di Raffaele Lombardo con il 16,54 per cento, l’Udc con il 15,64 per cento ed Italia dei Valori con il 4,40 per cento. Gli altri partiti sono andati al di sotto del 3 per cento. Guardando i 20 comuni della provincia, in 9, vale a dire Enna, Agira, Assoro, Calascibetta, Centuripe, Leonforte, Piazza Armerina, Troina e Valguarnera al primo posto si trova il partito Democratico; in 7, Aidone, Nicosia, Nissoria, Regalbuto, Sperlinga e Villarosa a prevalere è stato il partito della Libertà; in 3 a primeggiare è stato il Movimento per l’Autonomia, Barrafranca, Catenanuova e Pietraperzia, mentre in un solo comune, Cerami, a guadagnarsi il primo posto è stato l’Udc. Qualche sorpresa in questa speciale graduatoria c’è stata a cominciare da Nicosia, dove il Pdl è passato al primo posto, grazie alla presenza di Giovanni La Via, assessore regionale uscente all’agricoltura, che è stato il più votato in Sicilia e che ha portato il Pdl a guadagnare 2317 voti, rispetto al PD del sindaco Antonello Catania che ha ottenuto il secondo posto con 1.238 voti, quindi con una differenza abbastanza consistente; anche a Pietraperzia, dove è sindaco Bevilacqua del Pd, a vincere è stato il Movimento per l’Autonomia ed il Pd, addirittura scivolato al terzo posto; ad Assoro, dove sindaco è Capizzi del Mpa, il maggior numero di voti lo ha ottenuto il PD con 733 voti, mentre l’MpA è finito al terzo posto con 543 voti. Cerami è l’unico comune della provincia dove a guadagnare il primo posto è stato l’Udc a significare che gli effetti della presenza, in un recente passato, del commissario Cuffaro, fratello dell’ex governatore, sono ancora efficaci. A Regalbuto il sindaco Gaetano Punzi e l’assessore provinciale Barbara Furia, legati fortemente e personalmente a Raffaele Lombardo, non sono riusciti ad ottenere il primato,a primeggiare il Pdl con quasi 300 voti in più rispetto al MpA, anche a Villarosa del sindaco Gabriele Zaffora, rappresentante del PD, e dell’ex onorevole Pino Abbate, legato al MpA, a vincere è stato il Pdl con 595 voti, segue MpA con 467 voti e il PD con 379 voti. Tante le anomalie che le segreterie dei partiti maggiori dovranno valutare con grande attenzione, in attesa delle amministrative del prossimo anno, che vedrà coinvolti diversi comuni.

Il presidente del Consiglio comunale di Enna Paolo Gargaglione: “L’esito delle elezioni europee ci consegna ad Enna città un PD in buona salute, che con il 36% circa pari ad oltre 4000 preferenze si conferma il primo partito. Il dato diventa ancora più significativo se si raffronta al risultato del PDL che risulta il secondo partito distanziato di circa 10 punti percentuali. Si tratta di un risultato molto lusinghiero frutto a mio avviso di due componenti, il buon lavoro fatto dal gruppo dirigente durante tutta la campagna elettorale, parlando alla gente di temi concreti e del ruolo fondamentale che l’UE esercita sulla vita delle amministrazioni locali ed il segnale tangibile di un vero cambiamento dato dai nostri candidati. Questo appuntamento elettorale era molto atteso in Città, perché rappresentava l’ultima occasione utile per poter esprimere un giudizio nei confronti dell’operato dell’amministrazione comunale prima dell’elezioni dell’anno prossimo.Il responso ci mette nelle condizioni di guardare al futuro con molta serenità, nella consapevolezza che abbiamo tutte le credenziali per poterci tranquillamente candidare alla guida del Comune per i prossimi cinque anni, anche perché la notevole affermazione del PD consolida la propria posizione di governo“.

“Il voto del 36 per cento conferito al PD nelle scorse elezioni europee, il più alto in Sicilia e tra i più alti in Italia, è anche un voto favorevole nei confronti dell’Amministrazione Agnello che guida il comune capoluogo”. Così il vice sindaco Giuseppe Petralia all’’indomani dei risultati del voto per il rinnovo del Parlamento Europeo. “Questo voto dà un incoraggiamento ad una amministrazione sorretta dal PD che in 4 anni ha tirato fuori il Comune di Enna da una situazione economica drammatica, cha ha necessitato di coraggio, dedizione, umiltà e soprattutto onestà a costo di provvedimenti impopolari. Gli ennesi lo hanno capito – prosegue il vice sindaco – e in quanto amministratori ci sentiamo meno soli nell’intraprendere ora quel percorso di ammodernamento e sviluppo della città destinataria di progetti moderni tali da farne una città Universitaria della Sicilia, centro di eccellenza, di cultura e di formazione dei giovani, elementi fondamentali per promuovere un dinamismo economico. Diciamo grazie agli ennesi – conclude Petralia – ai quali rivolgiamo l’invito a stringersi ancora attorno all’’amministrazione comunale e al PD per dare maggior forza a tutte le attività che vengono svolte per dare dignità prestigio e rispetto alla nostra città”.

”E’ bene che la realtà dei fatti non venga sottaciuta, perchè le scelte che competono al Presidente Berlusconi sono di fondamentale importanza per l’assetto interno del Pdl in Sicilia e in conseguenza per l’esecutivo regionale guidato da Raffaele Lombardo”. Lo dichiara il parlamentare nazionale del Pdl Ugo Grimaldi, annunciando di aver inviato una lettera al Presidente del Consiglio e leader del Popolo della Liberta’ Silvio Berlusconi nella quale sono “elencate e ben documentate tutte le ‘furberie’ elettorali che hanno causato un deficit di consensi del Presidente Berlusconi in Sicilia, riconducibili all’area che all’interno del Pdl si riconosce in Castiglione, Firrarrello e parte degli ex di An”. ”Il Presidente Berlusconi non può non essere informato – sottolinea Grimaldi – di come e’ stata condotta la campagna elettorale in Sicilia da parte di uomini che occupano importatissimi ruoli all’interno del nostro Partito. Il far votare in molte zone della Sicilia, come emerge dai dati elettorali, Iacolino, La Via e Strano – aggiunge – ha prodotto solo un danno d’immagine e di consenso per il nostro leader”. L’onorevole Grimaldi aggiunge che ”pur di ottimizzare in termini di voti il loro bacino elettorale i massimi vertici del partito in Sicilia hanno sbarrato la strada a Silvio Berlusconi. Una visione ottusa e personalistica – continua – della competizione elettorale che deve essere attentamente vagliata e giudicata dal Presidente Berlusconi”. ”Chiediamo – conclude Grimaldi – che ogni decisione che riguardi la nostra Isola venga vagliata alla luce di tutti i fatti. Siamo certi il Presidente Berlusconi, prima di operare le proprie scelte, sia propenso ad ascoltare l’altra metà del Pdl in Sicilia”.