Comune Enna: Dissesto finanziario si avvia alla conclusione

Enna. Sono circa 200 i creditori del comune capoluogo che non hanno voluto accettare la riduzione prevista dalla legge per cui dovranno essere pagati, in coda sì, ma al 100 per cento del credito di quanto loro spetta. La commissione di liquidazione, presieduta dal dottor Papallardo, e composta dagli esperti Gervasi e Maugeri, continua a lavorare per cercare di risolvere tutte le procedure che dovrebbero portare alla chiusura del dissesto finanziario.
A quasi quattro anni dalla dichiarazione di dissesto finanziario (dicembre 2005) da parte del consiglio comunale del capoluogo, la situazione del disseto finanziario si avvia, anche se lentamente, alla sua risoluzione, vale a dire ci si incammina verso quel piano di estinzione che è molto complesso sotto tutti i punti di vista e che dovrebbe essere l’ultima tappa di un cammino difficile, irto di ostacoli e che ha condizionato l’attività amministrativa della giunta comunale. Come si ricorderà il dissesto finanziario fu approvato dal consiglio nel dicembre del 2005 e da una prima indagine si rilevò che i debiti raggiungevano la ragguardevole cifra di 15 milioni e 500 mila euro, debito che poi, nel corso degli esami da parte della commissione di liquidazione, nominata dal ministero dell’Interno, si incrementò notevolmente. I contributi della Regione (3 milioni di euro per 3 anni) su un emendamento presentato dall’allora deputato regionale, Mirello Crisafulli, ed un intervento del Governo Prodi (5 milioni) consentì di reperire le somme necessarie per pagare la quasi totalità dei debiti, che provengono da anni ed anni di disorganizzazione amministrativa e contabile. Ora restano da eseguire i pagamenti di coloro che hanno richiesto il pagamento intero dei propri crediti, e su queste 200 pratiche i componenti la commissione ci stanno lavorando con grande impegno perché c’è da ricostruire passo passo tutta la fase che ha portato alla richiesta dell’amministrazione, all’esecuzione del lavoro ed all’emissione della fattura. Una ricostruzione molto certosina che necessita anche della collaborazione degli uffici comunali. Secondo una stima provvisoria, la commissione di liquidazione ha la possibilità di pagare tutti i debiti, in quanto ne ha la liquidità e potrebbe essere possibile che, entro la fine, dell’anno, si possa chiudere la fase amministrativa, ma questo non significa che è il comune è uscito dal dissesto finanziario perché ci sono tante altre cose da fare e tutto il carteggio dovrà essere esaminato ed approvato dai funzionari del Ministero dell’Interno.