Kore Enna workshop su parchi siciliani

ENNA. “Serve una cabina unica di regia per valorizzare e promuovere i parchi siciliani”. L’appello parte dal workshop “I parchi regionali siciliani sul sentiero dell’internazionalizzazione” che si è tenuto oggi nell’auditorium Click dell’Università Kore di Enna e si basa su una considerazione: come dimostra, infatti, uno studio realizzato da nove giovani che hanno frequentato il master in “Esperti nell’internazionalizzazione delle aree naturali protette siciliane”, le bellezze paesaggistiche e naturalistiche della Sicilia sono ancora pressoché sconosciute all’estero. Addirittura in alcuni casi gli stranieri hanno anche difficoltà a indicare il punto geografico nel quale si trova l’Isola.

Il workshop è stato organizzato dal Corissia (Consorzio di ricerca per lo sviluppo dei sistemi innovativi agro ambientali), insieme con Sprint Sicilia (Sportello regionale per l’internazionalizzazione), Ice (Istituto nazionale per il commercio estero), ministero dello Sviluppo economico e ministero dell’Ambiente.

Nel corso dell’iniziativa è stata presentata anche una pubblicazione sui risultati delle ricerche, con testi degli esperti ed a cura di Ignazio Cammalleri (vicepresidente del Corissia e coordinatore del master) e Tiziana Lipari. Oltre 230 pagine che passano ai “raggi x” i parchi regionali siciliani, descrivendone le potenzialità turistiche. Non manca l’analisi di alcuni dei principali mercati esteri: Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Federazione Russa, Stati Uniti, Paesi Scandinavi e Svizzera.

Gli studi hanno analizzato dati relativi a profilo del turista, sistema delle aree protette estere, strumenti e canali di promozione, consorzi turistici, associazioni e tour operator, analisi swot della destinazione Sicilia. I parchi passati in rassegna dalla pubblicazione: Alcantara, Etna, Madonie, Nebrodi. In appendice al volume alcuni strumenti finanziari per l’internazionalizzazione delle aree protette perché, come afferma Cammalleri, “occorre far conoscere maggiormente la Sicilia all’estero e preparare il terreno, soprattutto nei parchi, per poter accogliere più turisti. L’obiettivo è internazionalizzare queste aree per farle diventare opportunità di sviluppo economico della Sicilia, purché sia uno sviluppo sostenibile ed ecologicamente compatibile”. Da qui due proposte: “Serve una cabina unica di regia per valorizzare e promuovere i parchi siciliani, così come le definizione di una “marca” che funga da passepartout”.

Tra i presenti al workshop Salvatore Parano (direttore dell’Ice Palermo), Leopoldo Franza (direzione generale area Promozione scambi del Ministero dello Sviluppo economico) e Maurizio Ninfa (direttore di Sprint Sicilia- sportello regionale per l’internalizzazione) e i commissari dei parchi regionali: Giuseppe Castellana, Angelo Aliquò, Ettore Foti e Antonino Ferro.

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redazione-vivienna