A Troina la Giornata nazionale del dormiresano

Venerdì 26 giugno l’iniziativa arriva a Troina presso il Centro per lo Studio del Sonno e dei Suoi Disturbi dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Oasi Maria SS, via Conte Ruggero 73. In Sicilia, infatti, sono ben 1 milione le persone che soffrono di insonnia. Per loro e per chi desidera avere maggiori informazioni sulla patologia o ricevere preziosi consigli per migliorare la qualità del proprio sonno, gli Esperti del centro restano a disposizione nel corso dell’intera giornata. Se necessario, si potrà approfondire la tematica nel corso di una visita successiva presso il centro.
Per chi non avrà la possibilità di recarsi fisicamente presso le strutture cliniche, viene in aiuto il web: basterà collegarsi al sito internet www.morfeodormiresano.it e si potrà dialogare con gli Esperti on-line, venerdì 26 giugno dalle 9.00 alle 16.00, a disposizione per rispondere a domande e fornire consigli e informazioni.
Sul sito www.morfeodormiresano.it, inoltre, si possono trovare tutte le informazioni sul centro di Roma e la mappa per raggiungerlo. Sempre sul sito internet è inoltre disponibile il Test “Se non chiudi occhio la notte, li chiudi di giorno”: 6 semplici domande sullo stile di vita per valutare la qualità del proprio sonno e l’eventuale impatto dell’insonnia sulla salute e sulla sicurezza. In quest’ultimo caso, il ricorso a un supporto specialistico diventa necessario per superare i disagi del problema insonnia.
“In Sicilia, come altrove, negli ultimi anni la percentuale di insonni è in crescita, raggiungendo una percentuale pari a circa il 20 per cento della popolazione adulta. I primi disturbi iniziano in età più precoce, talvolta già in epoca adolescenziale, verosimilmente in ragione delle progressive modificazioni delle abitudini sociali. In età adulta risulta essersi modificata la gravità del disturbo che sempre più frequentemente determina ripercussioni sulla vita diurna in termini di incidenti stradali e in ambito lavorativo, di assenteismo e più in generale, di qualità di vita” afferma il Dott. Raffaele Ferri, Responsabile del Centro per lo Studio del Sonno e dei Suoi Disturbi IRCCS Oasi Maria SS – Troina (EN).
L’insonnia è quindi una malattia delle 24 ore che può incidere negativamente anche in termini di sicurezza sul lavoro e sulla strada. Studi condotti in questo ambito dimostrano che la sonnolenza, associata ad una cattiva quantità/qualità del riposo, è legata ad un rischio più elevato di incidenti. Basta questo per sottolineare quanto il problema insonnia possa avere gravi conseguenze nella vita di ognuno. Un’informazione efficace su questa patologia e sull’approccio più adeguato è quindi da incentivare ed è questo lo scopo dell’iniziativa e degli Esperti dei Centri AIMS che oggi coinvolge direttamente Enna e l’intera Regione Sicilia.
“L’insonnia è oggi un problema di salute diffuso, che coinvolge un numero di persone sempre crescente. A iniziative come questa, quindi, va riconosciuto il merito di voler informare e supportare chi è coinvolto da questo problema. Inoltre, quest’anno per la prima volta il progetto non è limitato a un solo giorno ma prosegue per tutto il 2009 – spiega il dott. Ferri. Da aprile a novembre, ogni ultimo venerdì del mese, gli Esperti del Sonno saranno a disposizione dei cittadini e i Centri AIMS, a rotazione, saranno aperti al pubblico e nel contempo disponibili on-line per dialogare e offrire supporto e consulto. Anche in questo caso, per l’elenco degli “appuntamenti” e dei Centri coinvolti basta consultare il sito www.morfeodormiresano.it”.

Dormire poco e/o male rappresenta un rischio concreto per la nostra salute. In particolare, può colpire l’apparato cardiovascolare, aumentando il rischio di eventi come infarti ed ictus. Inoltre la carenza di sonno altera il sistema immunitario esponendo al pericolo di infezioni, e modifica l’ottimale funzionamento del metabolismo, favorendo l’insorgenza di obesità e diabete. Infine la carenza di sonno, sia essa qualitativa o quantitativa, viene oggi riconosciuta come uno degli elementi fondamentali all’origine di incidenti stradali e sul lavoro.
L’insonnia, inoltre, può condizionare fortemente anche l’evolversi di patologie psichiatriche. Il 37 per cento degli psichiatri italiani riporta come sintomo somatico della depressione proprio l’insonnia e per l’88 per cento degli Specialisti il controllo dell’insonnia può influire favorevolmente sul decorso di un episodio maniacale.
Nonostante queste inequivocabili prove scientifiche, gli italiani sembrano ancora sottovalutare il problema insonnia: secondo i dati del Progetto Morfeo 2, raccolti sulle informazioni relative a 11.000 adulti reclutati dai medici di medicina generale sotto il coordinamento di sedici centri di medicina del sonno sparsi sul territorio nazionale, il 56 per cento degli insonni non si cura, quattro persone su dieci rifiutano le terapie e addirittura il 7,3 per cento delle persone sceglie la via dell’automedicazione, con esiti il più delle volte insoddisfacenti.
C’è ancora molta strada da fare, per aiutare i dodici milioni di connazionali che fanno i conti con l’insonnia. Per monitorare il problema insonnia e porre in essere specifiche attività volte alla sua prevenzione e ad una corretta gestione, da nove anni l’AIMS e sanofi-aventis supportano il Progetto Morfeo, che coinvolge esperti di medicina del sonno, medici di medicina generale e psichiatri. È del 2001 lo Studio Morfeo 1, prima indagine epidemiologica in Italia sulla frequenza dell’insonnia in Medicina Generale. Nel 2002, invece, lo Studio Morfeo 2 si è focalizzato sulla gestione dei pazienti insonni da parte del Medico di Medicina Generale (MMG). Grazie a quanto fatto nei primi anni di attività, nel 2005 è stato possibile pubblicare delle Linee Guida sulla gestione diagnostico-terapeutica dell’insonnia, sviluppate dagli esperti AIMS e MMG. Il biennio 2006-2007 è stato dedicato all’Indagine e Consensus in psichiatria, in collaborazione con la Società Italiana di Psicopatologia (SOPSI).
Nel 2009, infine, l’AIMS e la Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) sempre con il supporto di sanofi-aventis, hanno dato il via ad un nuovo progetto di ricerca sull’insonnia, il Progetto Morfeo 3, che intende valutare la frequenza e l’impatto sulla qualità della vita da parte dell’insonnia cronica.
“Il Progetto Morfeo è il primo progetto nazionale per la conoscenza dei disturbi del sonno, che ha visto la nascita di una collaborazione costante tra AIMS (Associazione Italiana di Medicina del Sonno) e sanofi-aventis, azienda da sempre impegnata nella tutela della salute – ricorda il Dott. Raffaele Ferri, Responsabile del Centro per lo Studio del Sonno e dei Suoi Disturbi IRCCS Oasi Maria SS – Troina (EN). – In nove anni di impegno comune sono state raccolte informazioni estremamente utili per comprendere la realtà epidemiologica e l’impatto sociale e sanitario dell’insonnia nel nostro Paese”.
La Giornata Nazionale del Dormiresano, che si inserisce nell’ambito del progetto Morfeodormiresano, intende quindi continuare a sensibilizzare i cittadini su questa patologia. E da quest’anno, ogni ultimo venerdì del mese, offrirà la possibilità di consulti gratuiti presso i Centri AIMS coinvolti. A disposizione per tutti i cittadini anche il sito internet www.morfeodormiresano.it.
Sanofi-aventis è da sempre fortemente impegnata al fine di tutelare la salute di ognuno e proprio le necessità del singolo paziente costituiscono il punto iniziale da cui sviluppare le proprie attività. Per questo motivo ha scelto sin dall’inizio di supportare la lotta contro l’insonnia e i disturbi del sonno.
Il Progetto Morfeo rappresenta da nove anni un’occasione importante di riflessione, analisi e valutazione delle problematiche legate all’insonnia, favorendo di conseguenza momenti di informazione e formazione che mirano a sviluppare una corretta cultura su questo argomento nella classe medica e nei cittadini.