PD Troina critica organizzazione sagra vastedda cu sammucu

Troina. Sull’edizione 2009 della sagra della vastedda cu sammucu, che si è tenuta sabato 20 e domenica 21 giugno, si sono abbattute le critiche pesanti dei partiti di centrosinistra che sono intervenuti con una nota congiunta, dopo la polemica scoppiata tra cavalieri e sbandieratori da un lato ed amministrazione di centrodestra e dall’altro lato per il cambio del percorso del corteo storico la Kubbaita, che prende il nome dai torroncini di mandorla (qubbait in arabo) che i cavalieri distribuiscono alla folla mentre sfilano in groppa ai loro cavalli per le strade del paese. Questo corteo storico della Kubbaita, che si dice rievochi il passaggio per Troina nel 1535 dell’imperatore Carlo V di ritorno da Tunisi, solitamente si fa nell’ambito del Festino in onore di San Silvestro. Quest’anno si è voluto inserirlo tra le manifestazioni della sagra della vastedda cu sammucu, una particolare focaccia farcita con salame e tuma, che è il prodotto da forno tipico ed esclusivo della gastronomia troinese. A confronto con quelle precedenti, l’edizione di quest’anno della sagra organizzata dall’amministrazione di centrodestra è ben poca cosa, secondo la valutazione che ne fanno i partiti del centrosinistra: “Un evento che negli ultimi anni era diventato di rilievo regionale, con una presenza significativa di turisti, quest’anno è stato ridotto ad una manifestazione paesana”. Nella serata di sabato, mentre nelle loggiato dell’ex convento Sant’Agostino c’era la sagra, nella Sala dei 500 della Cittadella dell’Osai si svolgeva la manifestazione “I Padri del Folklore” organizzata dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari d’intesa con il Comune di Troina per premiare una decina di ricercatori di tradizioni popolari provenienti da diverse regioni italiane. Secondo quanto sostengono i partiti del centrosinistra, lo svolgimento in contemporanea di queste due manifestazioni ha polverizzato risorse e distolto l’attenzione dalla sagra. Ma la critica più pesante del centrosinistra riguarda l’informazione e la comunicazione sulla sagra: “Mentre negli altri anni la passata amministrazione ha realizzato spot pubblicitari sulle principali reti locali e regionali, sui più importanti quotidiani siciliani e non solo, ha predisposto grandi manifesti nelle principali città dell’Isola, quest’anno invece l’amministrazione Costatino non ha fatto niente di tutto questo, con gravi ripercussioni sulla buona riuscita della sagra”.

Silvano Privitera