Licata non è una città a misura dei bambini

Agrigento – Da lunedì 29 giugno “il Giornale di Licata” sarà scaricabile dal sito internet www.ilgiornaledilicata.it ed alla fine della prossima settimana inizierà la distribuzione con il porta a porta , del free press edito da Media Italia e diretto da Francesco Pira.
Nel numero disponibile on line da domani e che arriverà gratis a casa di tutti i licatesi un durissimo articolo su come Licata non è una città a misura dei bambini, firmato dal Primario Emerito di pediatria Dottor Vincenzo Marrali.
“A Licata nulla esiste a beneficio dei bambini. Si possono spendere fondi, anche rilevanti, per gli anziani (giusto!), per gite, feste da ballo o altro, ma i bambini a Licata non ci sono, non esistono, sono di passaggio. Il bambino a Licata non ha diritto di cittadinanza, anzi quel poco che esisteva nella prima metà del 1900 è stato progressivamente distrutto o sottratto alla fruizione dei bambini, per far posto alla speculazione nell’indifferenza degli amministratori comunali”.
Il Giornale di Licata prende posizione a favore dei bambini che non hanno voce con l’articolo firmato da Marrali: “Era in funzione una Colonia marina – scrive ancora il pediatra – che consentiva vacanze protette ed occasioni di socializzazione, ed è stata abbandonata all’incuria del tempo. Ora il Comune parla di vendita dell’immobile per pagar e i debiti di una politica folle. Il bambino d’estate? Si arrangi. Ci sono le spiagge. Quali?
C’era una volta Giummarella Boncore, in cui veniva delimitata un’area del bagnasciuga ad esclusiva fruizione dei bambini, che avevano la possibilità di giocare e bagnarsi in totale sicurezza, anche per la presenza di un sorvegliante. Ora Giummarella Boncore è un ecomostro di cemento per un’assurda ed inaccettabile speculazione edilizia, avallata da politici alquanto disinvolti. Le altre spiagge sono carnai e foreste di ombrelloni e sdraio, sempre a scopo speculativo.Dove vannio a giocare i bambini? Non hanno neanche le strade e i cortili, che avevamo noi, diventati aree di parcheggio e transito caotico di auto e di moto. Non parliamo poi della psicina comunale. Diventerà luogo di culto o sede di uffici comunali? “.
Alle tante domande poste da Marrali gli amministratori dovranno rispondere. Molto duro anche l’editoriale del Direttore Francesco Pira intitolato “La paura di finire nel baratro”.
“Ormai è estate – scrive il Direttore Pira – e ci viene da piangere. Il Comune non ha il bilancio approvato. L’estate licatese sarà piena di pidocchi. Non ci saranno manifestazioni. Il Palazzo di Città è assediato da disoccupati ed indigenti. Non si sa come si farà a pagare la Dedalo Ambiente. Come sistemare la questione del Lodo Saiseb. Forse tra poco non si sa neppure come pagare gli stipendi ai dipendenti. E’ una situazione di grande emergenza e tutti i grandi interventi dall’alto per risolvere in un sol attimo quanto si è abbattuto sul nostro territorio e sul nostro Comune non si vedono. Adesso per rivedere un assessore regionale, un parlamentare, qualche eurodeputato (tranne Rosario Crocetta) soprattutto del centrodestra dovremo faticare. Quelli del centrosinistra passano…certo alla vigilia delle competizioni elettorali e quando non sono al Governo”.
Un giornale dunque ricco di spunti, di denunce di articoli, con due pagine dedicate alle attività delle scuole, allo sport ed alla cultura.

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