Enna. Festa regionale della Polizia Penitenziaria

Enna – Carceri sovraffollate, personale insufficiente, strutture carcerarie in pieno degrado, detenuti che, nel giro di due anni, dopo l’indulto, sono raddoppiati, rendendo difficile la loro gestione. E’ questo lo stato attuale dell’Amministrazione Penitenziaria in Sicilia, che ha bisogno di interventi urgenti e concreti per superare anni di difficoltà. Lo hanno evidenziato nei loro interventi il dottor Santi Consolo, vice capo dell’Amministrazione provinciale, e il dottor Orazio Faramo, provveditore regionale della stessa amministrazione nel corso della festa regionale della Polizia Penitenziaria, che questa volta ha scelto Enna come sede centrale. E’ stato lo splendido scenario del Castello di Lombardia ad ospitare questa manifestazione, ricca di contenuti, ma anche di promesse e di contestazioni perché il Sinappe, il sindacato nazionale, ha voluto esprimere la sua rabbia e la sua protesta proprio in una giornata in cui veniva celebrata la festa, significando che gli appelli delle organizzazioni sindacali rimangono molto spesso inascoltati. Grande delusione per il mancato arrivo del Ministro di Grazie e Giustizia, Angelino Alfano, che, bloccato da impegni improvvisi, ha voluto essere presente con un messaggio, letto dallo stesso Orazio Faramo, in cui si impegna a venire incontro con una certa immediatezza alle esigenze di una Polizia Penitenziaria, che, come hanno detto Faramo e Consolo, continua a fare sacrifici, che vive in istituti carcerari non adeguati alle necessità del servizio che effettuano quotidianamente con un aumento del carico di lavoro notevole. “La Polizia Penitenziaria, a 19 anni dalla sua nascita, continua ad essere un realtà positiva del paese – ha detto Santi Consolo – Abbiamo degli obiettivi da perseguire e li raggiungeremo, nonostante le tante difficoltà che ci affliggono perché le domande di sicurezza sono veramente tante. C’è un “piano carceri” che sta iniziando concretamente per cercare di decongestionare le strutture carcerarie sovraffollate. La manifestazione si è iniziata con la lettura del messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, e si è conclusa con la premiazione di assistenti ed agenti scelti Nicola Gatto di Caltanissetta, Giuseppe Barbaro di Favignana, Calogero Di Gloria di Piazza Armerina, Giuseppe Alesci di Caltagirone, Giuseppe Giardina e Mario Indovino di Enna, quest’ultimo deceduto, Tony Ruggirello di Trapani.

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redazione-vivienna