PALERMO – “Il porto turistico di Marina di Ragusa è un fiore all’occhiello per la programmazione turistica della Sicilia, un gioiello tecnologico e dal bassissimo impatto ambientale, che dimostra come la nostra regione abbia le carte in regola per puntare a rafforzare le performance di incoming nel settore della nautica da diporto”. Lo dice Titti Bufardeci, assessore regionale al Turismo – in procinto di assumere la delega alla Cooperazione – alla vigilia dell’inaugurazione del porto turistico ibleo.
“E’ una struttura che ha tutte le caratteristiche per diventare un vero e proprio hub – spiega Bufardeci, che domani parteciperà alla cerimonia di inaugurazione del porto – per la nautica da diporto”. La programmazione del porto risale al 2001, con la ratifica del Piano di sviluppo regionale dei porti turistici. L’infrastruttura iblea è stata realizzata in project financing, con un apporto della Regione, mediante fondi della programmazione comunitaria, pari al 50 per cento del valore dell’opera. Il costo complessivo del porto è di circa 68 milioni di euro, potrà ospitare 1000 barche.
Più in generale, la Regione siciliana ha impegnato e speso oltre cento milioni di euro della programmazione comunitaria Por 2000-2006. Altri duecento milioni di euro sono previsti con l’intervento strutturale che si conclude nel 2013.
Piero Messina