Il Sindaco di Troina resta al posto di primo cittadino

TROINA. Sono di segno diverso le reazioni dei partiti all’esito del ricorso in appello del centrosinistra sull’ineleggibilità a sindaco di Salvatore Costantino in quanto dipendente comunale con contratto a termine, che, secondo il centrosinistra, avrebbe dovuto dimettersi prima di candidarsi, piuttosto che chiedere l’aspettativa. In prima istanza, il ricorso dei partiti del centrosinistra è stato respinto dal Tribunale di Nicosia. Contro la sentenza del Tribunale di Nicosia, che riconosceva legittima l’elezione a sindaco di Costantino, il centrosinistra è ricorso alla Corte d’appello di Caltanissetta, che non è entrata nel merito della questione perché il ricorso è stato depositato in cancelleria oltre i termini previsti dalla legge. Non sapremo mai quale sarebbe stata la decisione, se il ricorso fosse stato presentato a tempo debito. “Al di la di come si è conclusa questa vicenda giudiziaria, che si è trascinata per un anno – dichiara con fair play Silvestro La Barbera, segretario del circolo locale del Pdl, il più forte partito del centrodestra – mi auguro, per il bene dei cittadini di Troina, che adesso si apra una pausa di riflessione per riportare sul terreno politico il confronto tra opposizione di centrosinistra ed amministrazione comunale di centrodestra. Al centrosinistra porgiamo l’invito a trovare insieme a noi le soluzioni ai grandi problemi del paese, pur nel rispetto dei ruoli di opposizione e di governo”. Dal centrosinistra, che non nasconde il suo disappunto per il comportamento di uno dei suoi avvocati, è stata accolta con serena amarezza la decisione del giudice della Corte d’appello di Caltanissetta. Fabio Venezia, il segretario del locale Pd, il più grande partito del centrosinistra, ha detto: “Siamo molto sereni perché, come dimostra il nostro atteggiamento di responsabilità più volte manifestato in consiglio comunale sulle grandi questioni del paese, abbiamo sempre distinto la nostra azione politica dal percorso giudiziario, avviato solamente per chiarezza, così come previsto dalla legge. Siamo rammaricati dal fatto che il giudice non si sia espresso nel merito sull’ineleggibilità di Costantino, ma ha solo eccepito il clamoroso errore procedurale compiuto dall’avv. Maira. Costantino adesso si assuma le sue responsabilità perché da oggi in poi non ha nessun alibi”.
Silvano Privitera