Rifiuti. Enna città sempre più sporca

Enna. Si attende da un giorno all’altro che l’assessore regionale alle Politiche Sociali firmi il decreto di assegnazione dei 15 milioni e 500 mila euro, assegnati alla provincia di Enna, per cercare di risolvere gli attuali problemi finanziari che travagliano sia l’Ato Rifiuti che SiciliaAmbiente, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in tutta la provincia. Con la somma assegnata, che verrà gestita dal commissario ad acta, ingegnere Rubino, si dovrebbe arrivare sino alla fine di dicembre, senza che vi possano essere proteste o scioperi da parte del personale, tenuto conto che con questa somma verranno pagate non solo le spettanze arretrate, pagati i fornitori, ma saranno garantiti gli stipendi sino a dicembre 2009, sperando che in questo lasso di tempo venga approvata una nuova legge sull’Ato e sperando anche gli utenti si decidano a pagare le bollette arretrate. In questo senso l’intervento e le sollecitazioni da parte dei sindaci potrebbero risultare importanti e determinanti per il recupero delle somme. Nonostante si prospettino tempi migliori, c’è da registrare il fatto che Enna, capoluogo di provincia, è diventata una città sporca non solo perché i cumuli di spazzatura ancora sono tutti da smaltire, specie quelli della periferia, ma le strade sono pietosamente in pieno degrado. Lo spezzamento viene fatto raramente, la raccolta delle cartacce quasi mai, i cestini porta rifiuti che sono stati sistemati in tutte le strade della città vengono svuotati raramente, le erbacce hanno invaso strade e palazzi. Insomma una visione della città che è veramente degradante specie in questo periodo festivo per la ricorrenza dei festeggiamenti di Maria Santissima della Visitazione, Patrona della città, ed estivo con la presenza di turisti ed emigranti. L’organico di SiciliaAmbiente è abbastanza numeroso per cui non si capisce perché la città debba presentarsi con la strade piene di cartacce, erbe e quant’altro, si dovrebbe poter controllare l’attività degli operai. Pare che venti di questi sono fermi nei cantieri perché non hanno le divise idonee ed allo stato attuale non ci sono i mezzi finanziari per acquistarli, inoltre altri quindici hanno prese le ferie per cui l’organico è ridotto, ma la situazione della città è davvero grave ed il sindaco Rino Agnello, che è stato sempre quello più pronto ad effettuare le anticipazione dovrebbe chiedere un intervento straordinario per mettere pulizia in tutta la città, per cercare di incentivare la raccolta differenziata che rimane nei cassonetti per settimane, nonostante la buona volontà degli utenti, che riesce a selezionare i rifiuti. Quella della raccolta differenziata, che non viene effettuata da tempo, è un’altra situazione che deve essere valutata perché fatta bene potrebbe costituire una possibilità in più per far diminuire l’entità delle bollette.

Published by
redazione-vivienna