Enna: Due incensurati accusati di furto e ricettazione telefonini

I carabinieri della stazione di Enna, nel quadro di servizi di controllo del territorio e di contrasto a reati contro il patrimonio hanno denunziato a piede libero alla Procura della Repubblica due giovani ennesi, incensurati, si tratta di P. B. di 33 anni e di V.B. di 39 anni. I due sono stati trovati in possesso complessivamente di otto cellulari, che erano stati rubati nel mese di giugno ad un commerciante di telefonia del capoluogo. A seguito del controllo dei numeri dei cellulari che venivano utilizzati a livello aziendale, i carabinieri hanno potuto individuare i due soggetti, ai quali è stato contestato il furto dei telefonini.
P. B., che è stato trovato in possesso di sei telefoni è stato accusato di furto e ricettazione e nel corso dell’interrogatorio ha confessato il furto effettuato; V.B. trovato in possesso di due telefonini, invece, è stato denunziato per ricettazione. Gli 8 telefonini, il cui valore si aggira intorno ai 3.500 euro, sono stati restituiti al legittimo proprietario.
Sempre i carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto Emilio Burrasca di 32 anni, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere, dovendo lo stesso scontare una pena, diventata definitiva di 4 anni e 3 mesi per estorsione, assieme al fratello Michelenagelo, nei confronti del titolare di un bar del centro storico ennese. Il fratello Michelenagelo si trova in carcere a Palermo perché condannato per altri reati. Subito dopo l’arresto Emiliano Barbagallo è stato trasferito nel carcere di Enna.