Enna. Ancora nulla su CdA di Sicilia Ambiente
Enna-Cronaca - 20/07/2009
Enna. Sarà la settimana giusta, quella che va ad iniziare, per la elezione del consiglio di amministrazione di Sicilia Ambiente, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani e la raccolta differenziata?
La riunione per la designazione dei tre componenti è stata organizzata per domani in prima convocazione e per mercoledì in seconda convocazione. Il problema è che ancora mancano elementi certi che le parti abbiano già fatto le designazioni e se per il centrosinistra il nominativo era già stato designato ed avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di presidente, per gli altri due nominativi la scelta doveva essere fatta dal presidente della Provincia regionale, Pippo Monaco, che, comunque, il suo nominativo lo aveva già da tempo, mentre per il gruppo del MpA la situazione era alquanto incerta perché all’interno del partito le turbolenze continuano a bloccare qualsiasi iniziativa. Pare che, in questi giorni, l’ex sindaco di Barrafranca, Totò Marchì, si sia fatto sentire per chiedere ai rappresentanti del centrosinistra la possibilità di cambiare il modulo di scelta, con il centrodestra destra che avrebbe potuto designare il presidente ed il centrosinistra gli altri due componenti. Una richiesta che arriva in notevole ritardo e che potrebbe provocare attriti notevoli all’interno del PD. Una designazione, dunque, difficile, che potrebbe provocare un ulteriore ritardo nella designazione con effetti sicuramente negativi per la gestione di una società, appunto SiciliaAmbiente, che meriterebbe maggior considerazione da parte dei sindaci, anche se a designare i tre componenti potrebbe essere il rappresentante dell’Ato Rifiuti, appunto il presidente della commissione di liquidazione, Salvatore Ragonese, che vanta l’82 per cento delle azioni della società, quindi la maggioranza assoluta. Ma, in questo caso, non si vanno a guardare le maggioranza o minoranze, ma andare alla ricerca di un consiglio di amministrazione che sia condiviso da tutti e che abbia la possibilità di lavorare in piena tranquillità tenuto conto che, almeno sino a dicembre, non ci dovrebbero essere complicazioni di carattere finanziario perché i 15 milioni e 500 mila euro che ha assicurato il commissario ad acta designato, l’ingegnere Rubino, daranno tranquillità amministrativa a tutti ed allora si potrà pensare ad un servizio efficiente, senza interruzioni provocato da scioperi, da mancanza di divise o di vaccinazioni, dove la raccolta differenziata dovrà essere sollecitata ed effettuata nel migliore dei modi perché significativa per cercare di ridurre le tariffe dei cittadini.