Comune Enna. Bilancio di previsione

Enna. Ieri mattina il consiglio comunale del capoluogo si è riunito per l’esame ed approvazione del bilancio di previsione 2009 che prevede in entrata ed in uscita la ragguardevole somma di 61 milioni 944 mila 861 euro di cui 26 milioni 913.448 rappresentano le spese correnti, 7 milioni 192.121 mila euro spese in conto capitale; 7 milioni 188.364 mial euro spese per rimborsi di prestiti e 20 milioni 650 .928 mila per pese per servizi in conto terzi. L’avanza di amministrazione registrato è di appena 734.636 mila euro. Il vice sindaco ed assessore al bilancio Giuseppe Petralia, ha fatto una lunga e dettagliata relazione, durata circa 45’, durante la quale ha messo in evidenza le tante iniziative che l’amministrazione comunale ha messo in cantiere per cercare di rimettere in sesto una città che dal dicembre del 2005 si trova condizionata dal fatto di avere un comune con dissesto finanziario, quindi con poche possibilità di poter prendere iniziative tenuto conto che si tratta di bilanci che sono sotto il controllo del Ministero dell’Interno, quindi con interventi mirati e che, a monte, hanno una copertura finanziaria, in caso contrario non è possibile operare. Tra le tante iniziative oltre a rimettere in sesto ed aprire ufficialmente il teatro Garibaldi, ci sarà il potenziamento dell’illuminazione artistica della città e dei monumenti più rappresentativi, la possibilità di valorizzare le zone periferiche, di migliorare lo stato degli 800 chilometri delle strade rurali del territorio comunale, di rendere Enna città universitaria e della cultura; l’impegno di investire su eventi di un certo rilevo ed anche sull’impiego del tempo libero. Una delle iniziative che potrebbero risultare positive per i giovani è la possibilità che si possa arrivare al “prestito d’onore” per i giovani che voglio intraprendere una qualsiasi attività commerciale o nel campo dell’artigianato; l’amministrazione comunale, a questo riguardo, ha stanziato 120 mila per il 2009 e 150 mila per il 2010; inoltre si cercherà di rivalutare i vecchi quartieri del capoluogo, Valverde, San Pietro, venendo incontro alle esigenze di chi via abita, migliorandone la vivibilità. Nel campo delle Politiche Sociali si andranno a costituire i “Centri di aggregazione giovanile”; Centri diurni per i disabili, ed un protocollo d’intesa sarà sottoscritto con la casa di riposo ”Principe di Piemonte” per poter ospitare ,a livello giornaliero, degli indigenti come soluzione di problematiche che sopravvengono improvvisamente. “Esistono in questo bilancio – ha concluso Giuseppe Petralia – tutti gli ingredienti per consentire alla città di fare un salto di qualità, dopo anni di ristrettezze; ora la parola spetta al consiglio comunale che dovrà valutare se esistono le condizioni per approvarlo e se le iniziative ci sono per effettuare il rilancio della città”. Il dibattito sul bilancio si è concluso a tarda notte, gli emendamenti presentati erano cinque, tre dell’amministrazione comunale, uno del consigliere Giovanni Contino (indipendente) ed uno del consigliere Davide Mingrino (MpA). Uno strumento finanziario che ha avuto una gestazione molto travagliata a seguito di alcuni problemi di natura tecnica, che una volta superati hanno consentito all’amministrazione comunale di poter deliberare lo schema di bilancio 2009 e successivamente alla 2^ commissione consiliare di aprire un’apposita sessione di studio ed approfondimento sul bilancio ed allegati prima di essere portarti al vaglio dell’intero consiglio comunale.
Paolo Gargaglione (PD) Presidente del Consiglio comunale: “Mi preme evidenziare il gran lavoro svolto dalla 2^ commissione consiliare, che con delle audizioni ad hoc con i singoli assessori ha consentito ai componenti di conoscere nel dettaglio le proposte dell’amministrazione. Si è trattato di un lavoro preparatorio molto importante e proficuo, che ci ha facilitato e non poco il lavoro d’aula, dove inevitabilmente si sono registrate posizioni differenti sul merito di alcune scelte, ma si è rimasti sempre dentro l’alveo di un confronto civile e democratico. Approfitto per esprimere la mia più sincera gratitudine a quanti hanno collaborato a vario titolo alla stesura di questo fondamentale strumento di programmazione ed in modo particolare mi riferisco: al direttore di ragioneria, al segretario generale, al collegio dei revisori del conto, all’ufficio di presidenza, ai dirigenti e funzionari”.