Enna. Il presidente Monaco e la sua seconda Giunta
Enna-Cronaca - 28/07/2009
Enna. Piuttosto sereno il presidente Monaco nel dettare i nomi che andranno a costituire la sua nuova giunta, anche se per cinque ottavi è la stessa giunta che è stata azzerata il 23 giugno scorso. Una serenità notevole, che testimonia la volontà di voler proseguire a pieno ritmo nell’attività politico-amministrativa. “Finalmente siamo arrivati alla designazione degli assessori – esordisce il presidente Monaco – domani (oggi per chi legge), assegnerò le deleghe assessoriali, poi si riprenderà a lavorare, e tutta la giunta provinciale dovrà lavorare con impegno per rilanciare l’attività amministrativa”.
La nomina dell’avvocato Giovanni Litteri per conto dell’Udc è una sua scelta e non del partito?
“Ho atteso le indicazioni del commissario Giuseppe Drago, che non sono arrivate, nonostante sia stato più volte sollecitato e tra l’altro nella designazione dell’avvocato Giovanni Litteri, persona degnissima, non facciamo che applicare la legge, che vuole che sia il presidente a designare i suoi assessori”.
In consiglio provinciale potrebbe trovarsi con una maggioranza risicata o addirittura in minoranza (12 contro 13), questo potrebbe condizionarlo?
“Si è possibile che la maggioranza possa essere risicata – prosegue Pippo Monaco – ma mi auguro che possa prevalere il buon senso. Abbiamo delle responsabilità nei confronti della collettività ennese e dobbiamo dare delle risposte che mi auguro siano concrete. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, io l’ho fatto, nominando una buona giunta, in grado di lavorare con impegno e determinazione”
La viabilità è sicuramente uno dei problemi più difficile da risolvere?
“Dell parere negativo del Genio Civile sulla scala mobile, perdiamo un bel progetto e 30 milioni di euro. Stiamo lavorando sulla “Panoramica”, che è una strada di primaria importanza per il capoluogo ennese. Stiano lavorando per la sistemazione della strada, il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, si è impegnato a trovare i soldi necessari per ricostruire il tratto crollato e intervenire sulla parte restante”.
C’è una viabilità provinciale che meriterebbe maggiore considerazione?
“Stiamo lavorando per intervenire sulle strade che sono di importanza rilevante. Dai finanziamenti stiamo utilizzando il 2 per cento per le progettazioni. Una prima tranche di 6 milioni di euro dovrebbe consentirci di intervenire su alcune strade importanti; con i 7 milioni del fondi Por stiamo avviando i progetti definitivi; ora non resta che accelerare tutti gli iter per poi iniziare gli interventi concreti da effettuare”.
Non cambia la maggioranza visto che gli otto componenti la giunta fanno parte dei partiti che costituiscono la maggioranza, quindi PdL con gli assessori Dario Cardaci e Fabrizio Tudisco; MpA con gli assessori Filippo Faraci, Barbara La Furia ed il nuovo Angelo Moceri, ennese, dirigente scolastico; l’Udc con Luisa Lantieri, che resta nella carica di vice presidente della Provincia ed il nuovo, avvocato Giovanni Litteri, che appartiene alla componente cara a Calogero Lo Giudice ed al consigliere Francesco Comito, e l’ottavo assessore, riconfermato, Ilaria Di Simone, che non appartiene ad alcun movimento politico ma è stata scelta dal presidente in persona. Questa mattina ci sarà la distribuzione delle deleghe, perché ieri mattina, per motivi di lavoro mancavano sia Luisa Lantieri che l’avvocato Giovanni Litteri. Una giunta dal parto difficile e complicato, perché da circa un mese si erano aperte le trattative, ma le difficoltà erano all’interno del Movimento per l’Autonomia e dell’Udc, e non è detto che queste difficoltà siano state superate. Gli organi regionali, in questi due partiti, a livello provinciale, avevano nominato due commissari straordinari, Nicola D’Agostino per l’MpA e Giuseppe Drago per l’Udc, i quali si sono dovuti muovere in un ambiente quasi rissoso, cercando di trovare un’unità di intendi che, comunque, non c’è e lo si è visto proprio ieri mattina, dove mancavano proprio i rappresentanti dei due partiti per segnalare concretamente che le “turbolenze” si erano calmate e che tutto procedeva per il giusto verso. Il presidente Monaco sottolinea che a prevalere dovrebbe essere il buon senso se si vuole veramente lavorare in favore della collettività ed ha rinviato di 24 ore l’assegnazione delle deleghe per avere un’altra pausa di riflessione, per cercare di mettere al posto giusto l’assessore giusto. Nella giunta provinciale c’è tanto di vecchio, perché i nuovi sono Dario Cardaci (PdL), Angelo Moceri (MpA) e Giovanni Litteri (Udc) ed allora se la maggior parte degli assessori erano da confermare per quale motivo MpA e Udc si esibiti in “teatrini” che di certo non ha dato loro una bella immagine, anzi si è dovuto ricorrere a due commissari straordinari esterni, a dimostrazione che MpA ed Udc a livello provinciale non riescono a trovare una linea comune, si presentano rissosi, incostanti, poco affidabili, insomma un’immagine non certo tra le migliori. Ora ci sarà da aspettare la prossima seduta del consiglio provinciale, per vedere se la maggioranza tiene, se non si presenteranno franchi tiratori. Già “La Destra” è andata all’opposizione, portando a 12 i consiglieri di minoranza e nell’Udc cosa succederà?