Enna. Ieri mattina il Consiglio di Amministrazione di SiciliaAmbiente, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e della raccolta differenziata, composto da Giovanni Barbano, Totò Marchì e l’ingegnere Rindone, funzionario dell’Ato Rifiuti, hanno incontrato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per discutere e verificare la situazione attuale della società, le discrepanze sul servizio di raccolta dei rifiuti, la individuazione dei comuni, laddove si è manifestata l’emergenza rifiuti, gli interventi da effettuare con una certa urgenza per cercare di risolvere alcuni problemi, tenuto conto del gran caldo che si sta abbattendo su tutta la provincia. Intanto sia Giovanni Barbano che Totò Marchì hanno assicurato i rappresentanti sindacali, che tra qualche giorno ai lavoratori, ai gestori dei cantieri e agli amministrativi saranno pagati gli arretrati da marzo a giugno, la quattordicesima, quindi sul piano economico riportare tutto alla normalità. L’Ato Rifiuti di Enna ha ricevuto già il decreto dell’assessorato regionale alle Politiche Sociali di 6 milioni e 500 mila euro circa per affrontare da subito le emergenze, poi dovrebbe ricevere un altro decreto di 9 milioni di euro, somma questa che dovrebbe consentire di gestire tutto il problema rifiuti sino alla fine dell’anno. “Oltre ad affrontare il problema finanziario – ha dichiarato il presidente del CdA,Giovanni Barbano – c’è da affrontare l’emergenza rifiuti di questo caldo di fine luglio e del mese di agosto, quindi dobbiamo avere un quadro completo della situazione dei comuni della provincia per quanto riguarda il personale a livello di organico ed ovviamente cercare di intervenire laddove l’organico e ridotto. In questo caso cercheremo una soluzione idonea, o spostiamo del personale che si trova in esubero oppure autorizziamo la utilizzazione di personale esterno. L’importante è che tutti i lavoratori operino in un ambiente sicuro. Affronteremo anche il problema dei 17 lavoratori del cantiere di Enna, che attualmente non lavorano perché non ci sono le condizioni di sicurezza e intendiamo risolverlo al più presto, così come si cercheremmo di far ripristinare la pulizia ovunque”. Ci sono altri problemi che il Consiglio di Amministrazione della società deve affrontare sia come livello di organico nei vari comuni sia anche come efficienza del servizio di raccolta ed ovviamente si dovrà ripristinare la raccolta differenziata, che, nei momenti difficili, è stata abbandonata e che, invece, è importante perché una raccolta differenziata fatta bene potrebbe significare una diminuzione dell’entità delle tariffe che devono pagare i cittadini.