Enna. “La crisi che si è verificata alla Provincia regionale, con l’azzeramento della giunta e con la ricostituzione della stessa giunta, con tre nuovi assessori è la testimonianza concreta di un presidente politicamente debole e del fallimento di un’attività politica che sicuramente non ha risolto i problemi della collettività ennese”. L’onorevole Ugo Grimaldi, rappresentante del PdL, ma dalla parte dell’onorevole Giafranco Miccichè, è un fiume in piena e un critico spietato nei confronti del presidente Moanco, che viene definito dallo stesso “il peggiore politico della provincia ennese”. “Noi siamo il PdL concreto e lo abbiamo sempre dimostrato – prosegue Ugo Grimaldi – La nuova giunta, che è poi quella vecchia perché si è sostituito Lombardo, che poveretto è deceduto, Paolo Di Natale, che già da tempo lo aveva deciso e comunicato, passando ad essere consulente, per cui è stata una crisi che ha travolto soltanto l’avvocato Cristofero Alessi, uno dei pochi che in quella giunta aveva lavorato. Siamo stati chiamati un paio di volte, ma nessuno ci ha ascoltato perché volevamo l’azzeramento totale, cosa che non c’è stata ed a noi del sottogoverno non ci interessa niente. Per formare questa giunta provinciale il presidente Monaco ha messo in crisi MpA ed Udc che sono stati commissariati; ha spaccato il PdL, perché non ne faremo parte, ha nominato un assessore (Ilaria Di Simone) che non ha alcun movimento politico, ed ha nominato un assessore della componente Lo Giudice che non aveva alcun consigliere (Comito è entrato in consiglio perché si è dimesso Luisa Lantieri) anzi lavoreremo perché si raggiunga il numero per sfiduciare il presidente. La porta del dialogo si è chiusa e nelle prossime amministrative saremo in alternativa al PdL del presidente Monaco, il quale sa benissimo di avere perso la maggioranza in consiglio. I consiglieri di centrodestra dovrebbero schierarsi tutti contro il presidente Monaco”. Per Ugo Grimaldi questa attività politica ricca di contraddizione ha provocato la sconfitta alle amministrative di Aidone, un indebolimento del centro destra, per cui prevede la presenza del Partito del Sud nelle prossime competizioni elettorali. “Abbiamo una rosa di nomi per la candidatura a sindaco del comune capoluogo – conclude Grimaldi – ma con programmi di qualificazione del capoluogo, per una spinta determinante per il suo sviluppo. Poteva essere un’occasione buona per migliorare il centrodestra e migliorarsi, invece Monaco, che ci sembra in stato confusionale, è rimasto incatenato da alcuni rappresentanti del PdL. Noi non facciamo più parte di questa maggioranza. Il deputato Leanza offende la classe dirigente dell’ex Forza Italia, ha premiato i traditori, facendo riferimento a Tudisco e Marchì”. Il consigliere provinciale Sergio Malfitano parla di scippo elettorale nei confronti di chi ha lavorato bene per vincere le elezioni. “Un vero e proprio scippo elettorale nei confronti della zona Nord, che non ha un suo rappresentante nella giunta, una vera mancanza di sensibilità politica, non sosterremo l’azione della giunta e non interverremo presso il Cipe per sostenere la viabilità provinciale”.