Enna. Scala mobile e proteste per piano traffico zona Monte

modifiche alla circolazione in viale Diaz introdotte dall’assessore Angelo Spampinato. A questo proposito, interviene anche l’ex deputato regionale Gaetano Virlinzi, dirigente provinciale di Rifondazione comunista, che sottolinea come “ogni tentativo di migliorare lo stato delle cose presenti è positivo a prescindere”.

Però, nel merito, on. Virlinzi, queste modifiche hanno suscitato un vespaio di polemiche.
“Perchè Enna è una città in caduta libera, nessuno rispetta più alcuna regola nè intende che se ne pongano. Ognuno pensa di fare ciò che vuole”. Si spieghi meglio. “Prenda l’esempio delle regole stradali. Il codice, se si conosce, viene interpetrato come una serie di consigli; i segnali stradali ignorati. Oramai è usuale paassare con il rosso al semaforo e se qualche utente si ferma rischia, se fortunato, una buona dose di insulti. Per non parlare dei parcheggi. Si sosta ovunque, sui marciapiedi, anche dove la carreggiata è sufficiente, vedi via dello Stadio; sulle strisce pedonali; si ostruiscono i passaggi per i disabili; e poi questa moda dei Suv, esibiti come status symbol, arrogantemente, ed impunemente parcheggiati sui marciapiedi”.

E le autorità?
“Già, le autorità. Lasciano fare. Cheta non movere. Ha visto i parcheggi riservati agli invalidi? O occupati abusivamente o risarvati ai privati: la città avrà la più alta aliquota di non deambulanti europea”.

E i commercianti che protestano?
“E i pedoni non hanno diritti, non pagano le tasse? Perchè non si dice che fin quando la città si espande in periferia ed anche in contrada, e i servizi restano nel centro storico, il traffico non può essere gestito nè da Spampinato nè da altri; perchè fin quando non si scoprirà il modo di fare entrare due litri d’acqua in una bottiglia da un litro, nessuno, nemmanco Spampinato, che pure è architetto, potrà gestire uno spazio che è limitato, con macchine che crescono in progressione geometrica. Piuttosto, bisognerebbe chiederesi la sorte del Prg, visto che si autorizzano insediamenti in periferia e costruzioni di uffici e servizi in città”.

A proposito, si parla di scala mobile.
“Già. Scala mobile e miseria stabile. Il solito annuncio, con tanto di finanziamento da non perdere, non si sa appannaggio di quali soggetti, tipico della mentalità da sottosviluppo: alla mia età non credo più alle favole”.

Cosa pensa della decisione dell’ing. Capo del Genio Civile.
“Non possiedo la competenza per entrare nel merito”.

Si è detto che essendo forestiero, non conoscerebbe i problemi di Enna.
“Un funzionario non deve ubbidire ad interessi particolari. Se si ritiene che non abbia agito secondo scienza e coscienza, si attivino le procedure amministrative e penali. Ad ogni modo, non mi piace pontificare sugli atti della P.A. e, poscia, chiedere la fucilazione quando accade una catastrofe”.

Giacomo Lisacchi