Provincia Enna. Quanti gli Enti in regola con i loro siti istituzionali?

Rischiano la sospensione dei trasferimenti regionali quei Comuni ed Enti dell’Ennese che non pubblicano nei loro siti internet istituzionali gli estratti di tutti gli atti deliberativi adottati dalla giunta e dal consiglio comunale e le determinazioni del sindaco e dei dirigenti. Tra le varie leggi ultima l’articolo 18 della legge regionale 22 del 2008 e l’articolo 10 della legge regionale 6 del 2009. Quest’ultima legge stabilisce il termine di 60 giorni, a decorrere dal 20 maggio di quest’anno, entro il quale i sindaci dei Comuni avrebbero dovuto trasmettere all’Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali la dichiarazione attestante l’istituzione di questo servizio di pubblicazione sui siti internet istituzionali dei rispettivi Comuni e la nomina dei responsabile del procedimento. Il termine è già scaduto il 20 luglio, ma l’assessore regionale Caterina Chinnici ha voluto concedere altri 10 giorni di tempo ai Comuni inadempienti per mettersi in regola. E l’ha fatto diramando una circolare inviata ai sindaci dei 390 Comuni siciliani. Se non rispetteranno neppure questo termine, i Comuni inadempienti si vedranno sospendere i trasferimenti di somme a vale sul fondo delle autonomie locali, fino a quando non avranno adempiuto a quest’obbligo di pubblicazione degli atti deliberativi per estratto sui siti web. La legge prevede inoltre, per i Comuni che già pubblicano sui lori siti web gli estratti degli atti deliberativi, l’obbligo di aggiornarli entro il primo giorno di ogni mese. Se non adempiono a quest’obbligo, i Comuni saranno sanzionati con la sospensione dei trasferimenti regionali. Quindi non basta che i Comuni pubblichino di tanto in tanto gli estratti delle delibere di giunta e di consiglio. E’ necessario che tengano aggiornati i loro siti, se non vogliono incorrere in sanzioni. “Trasparenza vuol dire legalità. Solo in questo modo possiamo trasformare le amministrazioni pubbliche in case di vetro”, sostiene l’assessore Chinnici.

Silvano Privitera