In controtendenza museo Caltagirone, pieno di visitatori

Volano le visite al museo della Ceramica di Caltagirone. Nel primo semestre dell’anno è stato un vero e proprio exploit di visitatori attratti, soprattutto dalle novità esposte nel nuovo ordinamento museale.
“Abbiamo dato nuova linfa e luce al Museo – spiega il direttore Salvatore Scuto – attraverso il riordino del percorso museale con l’esposizione di più di duemila oggetti in terracotta fino ad ieri tenuti nei sotterranei del Museo ”. “Ma non solo – continua Scuto – gli ingredienti del successo sono stati sicuramente la settimana della Cultura, organizzata in collaborazione con la Scuola della Ceramica di Caltagirone, l’esposizione di alcuni pannelli maiolicati di particolare interesse artistico e non ultima la mostra allestita in onore di San Giacomo, patrono della Città, che sarà aperta ininterrottamente sino al 12 settembre, con l’esposizione di un’inconsueta statuina del Santo realizzata nell’800 da Giuseppe Failla, conosciuto più per le sue doti pittoriche che plastiche”.
Ma il consenso dei visitatori è stato registrato anche dalla nuova depliantistica ideata e realizzata con le poche risorse disponibili e soprattutto con la grande voglia di fare di tutti i dipendenti del Museo. “Ecco che abbiamo realizzato dei nuovi pieghevoli in più lingue, compreso un accattivante segnalibro in Cinese – sottolinea Giuseppe Turco dirigente del Museo – oltre ad una nuova segnaletica esterna e soprattutto l’apertura dell’ingresso dalla Villa comunale che permette ogni giorno d’intercettare un notevole flusso di turisti”.
Ma torniamo ai numeri. Sono più di novemila, con un incremento di più del 30% rispetto l’anno passato, con i picchi più elevati durante i mesi primaverili ed in concomitanza degli eventi realizzati durante il primo semestre. A visitare il Museo sono soprattutto gli stranieri, francesi e tedeschi in prima linea, ma la sorpresa ad oggi è senza dubbio la riscoperta del museo da parte degli stessi calatini.
“E’ bello vedere che la città risponde alle nuove proposte che vengono dal museo – commenta Silvano Marino responsabile relazioni esterne – anche se c’è tanto ancora da fare, è in dubbio che il museo in questi mesi ha spiccato un vero salto di qualità sia per i preziosi pezzi esposti che, più in generale, in termini d’immagine, anche se la sede museale, in verità, comincia ad essere, per i pezzi esposti, un po’ stretta ma ci auguriamo che arrivi, nel prossimo futuro, la consegna della nuova e più ampia sede al Convento di Sant’Agostino, in cima alla pittoresca scala di Santa Maria al Monte”
Per la consegna di Sant’Agostino i tempi dovrebbero essere più contingentati rispetto agli anni passati. A breve saranno consegnati i lavori del primo lotto che ha riguardato la ristrutturazione ed il recupero di gran parte di tutto l’edificio, si aspetta ora l’ultimo finanziamento per il completamento dell’opera che prevedrà, tra l’altro, il rifacimento dei prospetti.
Per il futuro più prossimo, tante idee in cantiere. Intanto come dicevamo, la mostra in corso sino a settembre su San Giacomo, e museo aperto tutto Agosto, ferragosto compreso, e poi un progetto per la realizzazione di un convegno su “Storia e tecnica della Ceramica”, il restauro e messa in valore di 74 disegni di illuminazione della Scala di Caltagirone realizzati da Benedetto Papale e finanche la realizzazione di un film “A cena con l’Imperatore” ispirato ad una mostra realizzata all’interno del museo nel 2006 e una mostra, un poi solita per un museo della ceramica, che riguarderà alcuni dipinti del ‘700 e ‘800, conservati nel museo e appena rientrati dal restauro.
Tanti progetti, quindi, che se saranno realizzati lo si deve alla buona volontà di tutti i dipendenti del museo a cominciare dal personale a tempo determinato e sino alle alte sfere.

Marino Silvano