Le kermesse dei nostri ‘cari’ Amministratori di tutta la Provincia di Enna

Enna. Non ci interessa entrare nel merito della questione relativa la kermesse sotto descritta, pubblicata dal quotidiano La Sicilia, ma come redazione vogliamo solo far riflettere su come siamo amministrati, questo uno dei tanti esempi:

La Sicilia domenica 23 agosto 2009 pag. 35 edizione Enna

«Troppi soldi per l’estate»
L’assessore provinciale Tudisco critica la Giunta per la qualità degli spettacoli all’aperto
Piazza Armerina. «E’ inutile che l’assessore Calogero Cimino si arrampichi sugli specchi. La maggior parte delle manifestazioni estive sono state veramente fallimentari». Il leader del Pdl Fabrizio Tudisco, si aggiunge alle critiche che in questi giorni sono arrivate all’amministrazione comunale ed in particolare all’assessorato alle feste e tradizioni guidato da Calogero Cimino. Tudisco, che è il principale amministratore del turismo ennese, ricoprendo anche il ruolo di assessore provinciale al turismo e cultura, attacca senza mezze misure il cartello delle manifestazioni agostane. «Questa festa è costata circa 400 mila euro – dice Tudisco – in un momento di crisi come quello attuale è veramente un attacco alla sobrietà. Piuttosto che organizzare spettacoli inutili i cittadini avrebbero preferito una migliore cura dell’estetica. Invece abbiamo accolto i turisti con le strade sporche, l’erbaccia nelle aiuole e i cassonetti traboccanti di immondizia. Non capisco perché gli uomini del centro sinistra che adesso sono in giunta, quando erano consiglieri comunali, erano contrari alle feste ed adesso invece hanno speso soldi pubblici per manifestazioni inutili. Quando ricoprivo il ruolo di assessore al turismo della città proprio loro, da consiglieri comunali, negarono una variazione di bilancio di 30 mila euro sostenendo che la gente non si poteva comprare il pane. Mentre adesso che la recessione economica è più avanzata della crisi non ne hanno tenuto conto. Lo dimostrano gli oltre 7500 euro spesi per il tributo a Micheal Jackson, manifestazione ridicola che merita una approfondita indagine amministrativa per il modo in cui sono stati spesi i soldi, o la fallimentare organizzazione del concerto di Pino Daniele che ha avuto solamente 1200 paganti. Non solo si è impedito ai piazzesi di vedere il famoso cantante napoletano per l’alto costo del biglietto ma è stata consentita, senza che nessuno alzasse un dito, una campagna di prevendite assolutamente da sprovveduti, con pochissimi punti vendita fuori Piazza. Per favorire pochi il concerto non lo ha visto quasi nessuno». «Amministrare – continua Tudisco – non vuol dire essere venditore di eventi. Salvo solamente le giornate Jazz, Teatri di Pietra e le mostre a Monte Prestami. Non è possibile fare sempre i soliti spettacoli teatrali con le stesse solite compagnie». Insomma, una critica molto dura quella dell’assessore provinciale al turismo e tira in ballo anche il sindaco Nigrelli: «O il sindaco è preso da altre cose oppure non è attento. Non può lasciare gestire denari della collettività con così tanta leggerezza dai suoi collaboratori. Come al tempo stesso Nigrelli deve capire che se c’è un asse da rafforzare è quello tra Morgantina ed i Mosaici e non quello tra la Villa del Casale e del Tellaro ». Infine Tudisco entra nel merito anche del Palio dei Normanni: «Pur avendo fornito la provincia un contributo di 52 mila euro per l’organizzazione della manifestazione il comune ha trattato l’ente che rappresento come l’ultima ruota del carro. Dall’anno prossimo non sarà più, cosi come previsto dal regolamento provinciale recentemente modificato. Quest’anno, grazie al protagonismo ingiustificato di qualche politico i quartieri ed i suoi comitati, che sono il cuore pulsante del palio sono stati mortificati. Diversi gruppi non hanno potuto manifestare il loro amore per il palio e la città e sono stati messi in disparte. I quartieri sono la quant’essenza del Palio e pertanto devono rimanere protagonisti».
Agostino Sella


La Sicilia martedì 25 agosto 2009 pag. 32 edizione Enna

«Tudisco non ricorda i suoi flop»
L’assessore Cimino rimanda al mittente le accuse sugli eventi dispendiosi
Piazza Armerina. Ancora botta e risposta tra l’assessore provinciale al Turismo Fabrizio Tudisco e l’assessore comunale alle Feste e tradizioni, che ormai sembrano dominare la scena della querelle politica scoppiata intorno alla festa Piazza d’Estate 2009. Cimino replica a Tudisco dopo le sue dichiarazioni sui costi delle manifestazioni estive: «Sono stati spesi troppi soldi – aveva detto Tudisco – E’ inutile che l’assessore Cimino si arrampichi sugli specchi. La maggior parte delle manifestazioni estive sono state fallimentari. Questa festa è costata 400 mila euro in un momento di crisi. Piuttosto che organizzare spettacoli inutili, i cittadini avrebbero preferito una migliore cura estetica della città».
Tudisco ha anche criticato il sindaco Nigrelli: «Il sindaco deve capire che se c’è un asse da rafforzare è quello tra Morgantina e la Villa Romana del casale e non quella tra la Villa Romana e la Villa del Tellaro di Noto».
A queste accuse di Tudisco risponde a muso duro Cimino: «Sono incredibili le dichiarazioni dell’assessore provinciale. Evidentemente l’assessore non ricorda che nel 2007 fu proprio lui a spendere 70 mila euro per una infiorata di cui ancora i piazzesi ne ricordano il flop».
«L’assessore Tudisco – continua Lillo Cimino – ha dimenticato che è stato lui a spendere nel 2007 40 mila euro per una corsa podistica. L’assessore Tudisco, sembra aver dimenticato anche il convegno da lui voluto sul turismo. Convegno provinciale, poi, organizzato quest’anno a Troina che di turismo rispetto a Piazza Armerina è agli albori, costato parecchie migliaia di euro e destinato a pochi intimi. Per ultimo forse, l’assessore Tudisco, non ricorda l’edizione della Bit 2009 organizzata dalla provincia e specificatamente dal suo assessorato, dove non si riusciva a trovare con facilità lo stand di promozione». «Per quanto attiene – conclude l’assessore alle Feste e tradizioni Lillo Cimino – ai rapporti con la provincia regionale di Enna vorrei ricordare a Tudisco che i nostri rapporti sono ottimi sia con il presidente Pippo Monaco e sia con il vicepresidente Luisa Lantieri che si è sempre messa a disposizione dell’amministrazione comunale di Piazza Armerina con l’obiettivo di risolvere i problemi. Infine vorremmo capire che cosa a fatto in questi due anni di assessorato provinciale per Piazza Armerina».
Piero Cancarè