Enna. Marocchino aggredito da cane ed espulso perché clandestino
Enna-Cronaca - 27/08/2009
Enna. Singolare vicenda a Pergusa, dove martedì sera, intorno alle 20, un marocchino di 45 anni, Tatar Sarari, mentre si trovava seduto davanti ad un bar quando improvvisamente veniva aggredito da un cane meticcio randagio di grossa taglia che lo addentava al polpaccio destro, provocandogli delle ferite lacero contuse multiple. Il cane veniva allontanato, qualcuno cercava di catturarlo non riuscendovi, mentre il marocchino veniva trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I, dove i medici lo sottoponevano a delle suture di accostamento della pelle lacerata con cinque punti ed una prognosi di dieci giorni. Sulla vicenda venivano avvertiti i vigili urbani ed il comandante Aldo Gloria si recava al pronto soccorso per farsi raccontare da Tatar Sarari l’accaduto e nel contempo identificarlo visto che alla richiesta dei dati anagrafici fatta dal personale del pronto soccorso, il marocchino aveva dato degli elementi molto provvisori. Alla fine è stato accertato che lo stesso si trovava ad Enna senza permesso di soggiorno, svolgendo la professione di ambulante senza avere la necessaria licenza. Una situazione che è stata approfondita anche con la collaborazione dell’ufficio stranieri della Questura, per cui per il marocchino scatterà il decreto di espulsione. A Pergusa, intanto, si tratta sull’aggressione del cane meticcio,conosciuto da tutti, animale docile che non aveva dato mai fastidio ad alcuno, ed alla fine, effettuando alcuni accertamenti, si è saputo che il marocchino era solito camminare con un bastone e più volte aveva bastonato il cane, il quale, martedì sera , vedendolo seduto al bar e con un bastone accanto, ha pensato che ancora una volta lo volesse bastonare, e, quindi, ha pensato di aggredirlo, provocandogli diverse ferite multiple. Dopo i punti di sutura il marocchino ha lasciato l’ospedale, ma su di lui pende il provvedimento di espulsione dall’Italia.