Scuola: I consigli del Codacons per risparmiare

Arriva l’ennesima stangata per le famiglie italiane. È quella della scuola. Secondo le prime rilevazioni del Codacons le famiglie italiane, tra corredo e libri, spenderanno in media il 5% in più rispetto al 2008. Ecco allora alcune semplici consigli del segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi, per risparmiare sulle spese della scuola:

• Non inseguite le mode. In questi giorni tutte le televisioni stanno bombardando i vostri figli con pubblicità mirate agli acquisti necessari per la scuola. Allontanateli dalla TV e non fatevi condizionare dal mercato pubblicitario. Non inseguendo le mode, per il corredo potreste spendere fino al 40% in meno, acquistando prodotti di identica qualità. Basta non comprare gli articoli legati ai personaggi dei cartoni animati o bambole famose.
• Supermercato? Si, ma con la lista di quello che serve! Nei supermercati si può arrivare a risparmiare fino al 30% rispetto alla cartolibreria. Il rischio connesso ai grandi punti vendita, però, è di dissipare tutto il risparmio acquistando anche quello che non serve. Andate, quindi, con la lista dettagliata della spesa e obbligatevi a rispettarla. Se decidete di acquistare quello che vi serve, osservando i prodotti esposti mentre girate tra le corsie, sarete in balia del supermercato. In questo periodo alcune catene di supermercati vendono i prodotti scolastici addirittura a prezzi stracciati: sono i cosiddetti prodotti “civetta”. Vengono venduti beni addirittura sottocosto, contando sul fatto che comunque finirete per acquistare anche tutto il resto. Approfittatene! Ma è una ragione in più per rispettare la lista fatta razionalmente a casa. Nei supermercati, infine, è più difficile avere consigli sulla bontà della merce.
• Rinviate gli acquisti. Abbiamo la pessima abitudine di acquistare subito tutto quello che servirà nel corso dell’anno. Le scorte di quaderni e penne si possono anche comprare in un momento successivo. Spesso, aspettando, si risparmia.
• Aspettate i professori. Per le cose più tecniche (dal compasso ai dizionari), poi, è bene attendere le disposizioni dei professori, onde evitare acquisti superflui o carenti.
• Offerte promozionali e kit a prezzo fisso. Ben vengano! Possono essere convenienti. Se non sono frutto di un accordo con le associazioni di consumatori, che fanno da garante, confrontate comunque i prezzi e controllate la qualità del prodotto, specie per lo zaino (per il quale sconsigliamo in ogni caso l’acquisto, dando la preferenza al trolley).

Tanasi lancia inoltre anche consigli per l’acquisto dei libri:

• Nuove edizioni. Finalmente è stato posto uno stop alle case editrici che, con la connivenza dei professori, fingevano di avere nuove edizioni dei libri per costringere le famiglie ad acquistarle, versioni che spesso si diversificano dalle vecchie solo per un diverso ordine degli argomenti o per l’aggiunta di una pagina. I genitori verifichino comunque, prima dell’acquisto, se l’edizione “nuova” è realmente tale. Ricordiamo che le nuove edizioni del libro di testo debbono recare l’indicazione puntuale delle modifiche resesi necessarie.
• Si all’usato. Acquistate libri usati. Preferibile farlo direttamente da altri studenti. Solitamente si risparmia il 50% del prezzo di copertina. Altrimenti provate nelle bancarelle dell’usato o nelle apposite librerie.
• Scuole. Le scuole dovrebbero favorire lo scambio diretto tra studenti consentendo nelle bacheche l’affissione di annunci e organizzando iniziative specifiche
• Tetti ministeriali. Se vengono violati dalla scuola segnalate lo sforamento al Ministero dell’Istruzione, Provveditorato agli studi e al Codacons.
• Biblioteche. Pretendete che nella biblioteca della scuola o del comune ci siano in abbondanza i libri di testo, in modo da poter ricorrere a prestiti a domicilio.
• Libri condivisi. Avete un compagno di classe con il quale fate solitamente i compiti? Acquistate un solo libro e poi dividetevelo da buoni amici.
• Libri, ma come? Copertine in cartone pesante non solo gravano sulla schiena degli alunni ma anche sulle tasche dei genitori. Per questo da anni chiediamo che i libri siano leggeri, in sezioni a se stanti, fascicolate, ciascuna afferente a momenti sufficientemente autonomi della disciplina, in modo di consentire acquisti anche singoli e dilazioni della spesa. In tal modo, in caso di effettivo aggiornamento, potrà essere acquistato solo il capitolo realmente modificato e non tutto il testo. Il materiale cartaceo dovrebbe essere di costo contenuto. Il Codacons ha proposto che le case editrici vengano obbligate per legge a pubblicare il peso del libro.
• Acquisti all’ingrosso. Alcune scuole acquistano i libri di testo per conto di tutti gli studenti, in modo da risparmiare sull’acquisto grazie al grande quantitativo e all’ordinativo all’ingrosso.
• Sciopero degli acquisti dei libri. E’ una misura estrema, ma possibile. I genitori debbono rifiutarsi di acquistare i libri troppo cari e, così come già avviene per i farmaci equivalenti, debbono poterli automaticamente e liberamente sostituire con dei testi uguali che rientrano nei tetti di spesa stabiliti.
• Libri on line. Si ai libri on line, in modo che lo studente possa scaricarli e leggerli direttamente dal computer. E’ importante incentivare l’editoria elettronica. Attenti, però, se decidete di stamparli in proprio: i costi potrebbero essere superiori al vecchio e classico acquisto.

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redazione-vivienna