Al Festival di Venezia la Scuola siciliana del Centro Sperimentale di Cinematografia

C’è anche il Centro Sperimentale di Cinematografia sede di Palermo all’interno dello stand che la Regione Siciliana ha allestito all’Hotel Excelsior di Venezia in occasione della 66^ Mostra Internazionale d’Arte cinematografica che si apre il prossimo 2 settembre al Lido di Venezia.

“Palermo diventerà un importante polo creativo e produttivo, grazie al progetto didattico del Centro Sperimentale di Cinematografia incentrato sul Cinema documentario e la Docu-Fiction storico-artistica. La Sicilia, oltre ad avere un patrimonio artistico straordinario con una immensa stratificazione culturale, si trova al centro del Mediterraneo e appare dunque la sede più idonea ad essere il motore di una iniziativa cinematografica volta a documentare e raccontare la storia e l’arte dei popoli e degli stati che vi gravitano attorno” . Con questo messaggio, rivolto ai neo-allievi, il sociologo Francesco Alberoni, Presidente della Fondazione CSC, ha dato inizio al Corso di Documentario storico artistico e Docu-Fiction. Location d’eccezione i Cantieri Culturali alla Zisa, sede del Centro Sperimentale di Cinematografia a Palermo, con 1800 mq di superficie coperta, situata nel padiglione n°6 degli ex-magazzini Ducrot, uno dei luoghi simbolo, all’interno dell’area metropolitana, del recupero e della riconversione della città di Palermo.

“Durante le selezioni, spiega il professore Antonino Buttitta presidente della commissione esaminatrice, sono stati individuati giovani talenti con solide basi culturali nel campo storico e artistico, che hanno maturato conoscenze ed esperienze nell’ambito audiovisivo e realizzato lavori interessanti. Sarà proprio uno degli insegnanti della Scuola, Peppuccio Tornatore, a inaugurare il festival con il film Baarìa”. La sede siciliana, nata nel 2008 da un accordo tra il Centro Sperimentale di Cinematografia, la Regione Siciliana ed il Comune di Palermo, ha come missione istituzionale quella di preparare e formare giovani Filmmaker in grado di operare, in termini di eccellenza, nel campo della cinematografia, con una particolare specializzazione nel settore del Documentario e della Docu-Fiction storico artistica.

“La Scuola, spiega il direttore della sede Bartolomeo Corsini, si pone l’obiettivo di offrire ai giovani aspiranti cineasti un modello formativo in sintonia con la continua evoluzione di un mercato del lavoro globale e al passo con il progresso tecnologico, e di fornire un’approfondita conoscenza della Storia e dell’Arte europea e del Mediterraneo”. Il percorso formativo è strutturato in moduli che comprendono: materie cinematografiche, generali e specifiche, ed insegnamenti umanistici finalizzati alla cinematografia. Il primo e il secondo anno sono dedicati alla ricerca e allo studio. Gli insegnanti saranno i maestri del cinema-documentario, professionisti del Cinema e professori di materie storiche, artistiche e musicali. Il terzo anno è dedicato alle attività di produzione di documentari “classici” e “docu-fiction”, rivolte al mercato, commissionate da Istituzioni pubbliche e soggetti privati. Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30, la frequenza alle lezioni è obbligatoria.

I.S.