La dott. Giuliana Perrotta è il nuovo prefetto di Enna
Enna-Cronaca - 02/09/2009
Enna. La dottoressa Giuliana Perrotta, nativa di Campobasso, e proveniente da Trieste è il nuovo prefetto di Enna. Va a sostituire la dottoressa Carmela Elda Floreno, che è stata trasferita a Siracusa. Coniugata con un architetto, la dottoressa Perrotta ha due figli di 24 e 14 anni, l’ultima sede di servizio è stata Trieste, le altre sedi del suo cammino all’interno del Ministero dell’Interno sono state Sassari, Roma, Cosenza, Caserta, Bari, Catanzaro. E’ dal 1981 che opera all’interno del Ministero dell’Interno, ha prestato servizio dal 1984 presso la Prefettura di Cosenza, dal 1991 a Caserta e dal 1993 a Bari. Ha avuto anche degli incarichi presso consigli di amministrazione di società, è stata componente di commissioni che hanno effettuato lo scioglimento di alcuni consigli comunali per condizionamenti mafiosi.
Ieri mattina, al momento del suo insediamento, dopo avere incontrato il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, ed il sindaco, Rino Agnello, assieme al questore Salvo Patanè, ai comandanti provinciali dei carabinieri, Michele Di Martino, e della Guardia di Finanza, Giuseppe Pisano, si è recata presso il monumento dei caduti per deporre una corona di fiori. Avendo lavorato per tanti anni nel Meridione d’Italia conosce quelle che sono le problematiche più importanti che travagliano l’ambiente meridionale dall’alto indice del tasso di disoccupazione ai problemi sanitari. “ E’ necessario che le istituzioni lavorino in rete – ha dichiarato la dottoressa Giuliana Perrotta – perché solo così si possono avere risultati accettabili e concreti, solo così si può avere un quadro completo dei problemi che bisogna affrontare. Di Enna e del suo territorio mi hanno parlato come di una provincia tranquilla, dove è possibile lavorare per la sua crescita socio-economico, ed ovviamente spero di dare il mio contributo tangibile nella ricerca di soluzioni ai tanti problemi che caratterizzano il territorio”. Nel corso dell’incontro con i giornalisti si è parlato di sanità (proviene dalla regione Venezia Giulia dove la sanità è eccellenza in tutto) e di lavoro nero, che è una delle piaghe più pericolose per l’intera provincia.