Enna. Incontro su lavori all’Autodromo di Pergusa

Enna. Riunione informale ma produttiva quella,avvenuta martedì nella sala riunioni dell’autodromo di Pergusa e che aveva come argomento principale il progetto di modifiche da apportare al circuito automobilistico per ottenere le licenze internazionale e nazionale da parte della Federazione internazionale (Fia) e nazionale (Csai) che credono fermamente nella ripresa delle attività motoristiche sul circuito ennese. Ovviamente alla riunione informale ne seguiranno sicuramente altre di contenuto più concreto, ma l’importante è che si sia dato un sistema di lavoro che va a coinvolgere tutte le istituzioni interessate al progetto a cominciare da Provincia e Comune, alla Soprintendenza ai beni Culturali, Genio Civile, Ispettorato Ripartimentale della Foreste e Demanio Forestale, Vigili del Fuoco. Sui contenuti, venuti fuori dalla riunione, presieduta dal presidente del Consorzio Ente Autodromo,Mario Sgrò, c’è silenzio, ma l’importante è che si è addivenuti come metodo di lavoro alla concertazione tra gli enti interessati al problema circuito automobilistico, che ripetiamo per Enna e la sua provincia è fattore di sviluppo socio-economico in quanto le gare di una certa importanza sono di richiamo per un comparto come quello turistico-sportivo. I rappresentanti delle istituzioni torneranno a riunirsi per definire ed approvare quelle che sono le modifiche da apportare al circuito, a cominciare dalla famosa via di fuga, e cercare di poterlo fare in tempi brevi perché la Fia ha chiesto alla presidente dell’Ente Autodromo di far pervenire, in tempi brevi, non solo il progetto, che lo stesso ente ha approvato in via provvisoria, ma anche la tempistica per la esecuzione dei lavori, soprattutto perché ci sono da assegnare a Parigi, il prossimo 25 settembre, parecchie gare internazionali e nazionali, che probabilmente Pergusa potrebbe ospitare da settembre in poi. Un problema importante che il comune capoluogo deve affrontare con una certa urgenza e senza remore è il Piano di Utilizzo dell’area pergusina, che è fondamentale per il futuro del circuito automobilistico; un piano di utilizzo che avrebbe dovuto essere approvato nel lontano 1999, e che continua ad essere un ostacolo pericoloso per lo sviluppo delle attività motoristiche. Approvare il “piano di utilizzo” significherebbe risolvere tantissimi problemi di manutenzione all’interno del circuito e dare via libera a tante iniziative importanti per lo sviluppo del settore sportivo e turistico.

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redazione-vivienna