Enna. Consigliere comunale Contino sulle piscine di Pergusa chiuse

Enna. Dal Consigliere comunale indipendente Giovanni Contino riceviamo la seguente nota: “L’amministrazione comunale non smette di stupirci, infliggendo agli ennesi l’ennesima privazione. Nessuno, negli passati aveva mai creduto, come qualcuno gridava da un palco, che si sarebbe portato il mare a Enna, ma il fatto che non si potesse usufruire nemmeno di una piscina sembrava ugualmente incredibile.
Infatti dopo anni di aperture ritardate, quasi sempre nel mese di agosto, quest’anno le piscine comunali di Pergusa sono rimaste totalmente chiuse al pubblico. Fra l’altro con l’ondata di caldo straordinario che ci sta accompagnando fino a quasi metà settembre sembra assurdo pensare a cosa hanno dovuto rinunciare tutti i cittadini del capoluogo. Certo è che con la crisi economica in corso le piscine avrebbero rappresentato un bello sfogo per tutti quegli ennesi che hanno dovuto rinunciare alla canonica settimana a mare.
Infatti da più di venti anni le piscine comunali all’aperto presenti a Pergusa sono state un polo di attrazione per i tanti giovani della nostra città che, liberi dagli impegni scolastici, potevano usufruire di queste strutture per godere del tempo libero;
Ormai non si sa più da quanto non è più possibile garantire una stagione estiva con attività culturali diurne e spettacoli serali che per i cittadini ennesi rappresentavano svago ed evasione dalla calura estiva.
Inoltre il mancato utilizzo provoca un degrado sempre crescente che sarà difficile recuperare con semplici manutenzioni ordinarie senza considerare il fatto che risulta assente il controllo in questo spazio da parte del personale interno del comune e/o delle forze dell’ordine. Ma questo non è nulla, perché si può dire che soldi non ce ne sono e che quindi c’è ben poco da fare. La realtà è per ben diversa, perché basta andare a guardare l’ultimo bilancio approvato per vedere che quando i soldi ci sono, vengono spesi diversamente. Ovvero, invece di provvedere alla manutenzione delle strutture esistenti e garantirne l’utilizzo si pensa all’acquisto di una tensostruttura per 350.000 euro.
Ora mi chiedo come si possa, in una città che per mancanza di fondi non riesce a gestire le piscine, che ha un palazzetto dello sport fatiscente e che tiene il teatro chiuso ormai da quasi dieci anni, destinare una ingente somma come 350.000 euro per l’acquisto di una struttura che se gestita come è abitudine qui a Enna avrà poca vita e si rivelerà l’ennesimo spreco senza che la città ne abbia alcun vantaggio. Per questo motivo ho deciso di fare un’interpellanza al Signor Sindaco che spero che possa essere discussa dal Consiglio comunale al più presto”.