WWF Sicilia: adesso un nuovo piano rifiuti
Enna-Cronaca - 10/09/2009
Anche i Bandi di gara con procedura negoziata sono andati deserti. L’ennesimo fallimento dell’Agenzia che mette la Sicilia a rischio di una pesantissima multa da parte della UE, senza un rapido intervento del Governo e dell’Assemblea.
Le gravi difficoltà nella quali versa la gestione dei rifiuti in Sicilia pongono alla politica regionale l’obbligo di intervenire e dare una svolta radicale alla gestione dei rifiuti nella nostra regione, al fine di non trovarsi nelle stesse difficoltà vissute dalla regione Campania.
Il primo intervento è quello della riforma degli ATO. L’Assemblea riprenda il disegno di legge fermo ormai da oltre dieci mesi, lo migliori alla luce delle esperienze più efficaci ed efficienti presenti in Italia, e restituisca alla responsabilità dei sindaci la gestione dei rifiuti.
Si rende altresì necessario alla luce della situazione attuale impartire all’Agenzia Regionale per i Rifiuti nuovi indirizzi e innestare nuova linfa manageriale, anche in attesa del passaggio della struttura alle dipendenze dell’Assessorato al Territorio e Ambiente.
Ma l’obiettivo più importante, per il quale il WWF Sicilia sollecita l’apertura di un tavolo di confronto con il governo regionale, è quello di adottare UN NUOVO PIANO RIFIUTI che puntando sulla raccolta differenziata quale base comune di partenza individui nuovi percorsi per raggiungere gli obiettivi posti alla Sicilia dalla Unione Europea e dal Governo Nazionale.
I Siciliani sono ormai maturi e pronti per aderire a tali programmi che basandosi sulla raccolta differenziata e la vendita per il riuso degli scarti possono consentire una sensibile diminuzione della TARSU a carico dei cittadini. Il successo con ottime percentuali della raccolta differenziata nei pochi comuni siciliani che ad oggi hanno già adottato tale sistema ne è la prova.