Enna. Per due volte, ieri sera, salta il numero legale al Consiglio provinciale e tutto viene rinviato a questa sera. Una kermesse, quella dei lavori del massimo consesso provinciale, che comincia a diventare un vero divertimento per il pubblico, una cosa è certa la Politica con la “P” maiuscola è fuori casa. Simpatico e divertente botta e risposta, nelle varie accusa tra maggioranza e opposizione, tra il Consigliere Regalbuto (PdL) e Costanza (PD); Il Consigliere Mario Alloro ha invitato, addirittura il Presidente Monaco a dimettersi, non avendo più la maggioranza. Intanto, sussulti di insoddisfazione nella riunione di maggioranza del centrodestra alla Provincia, riunione avvenuta nel tardo pomeriggio di giovedì, presenti sia il presidente della Provincia, Pippo Monaco, che il presidente del consiglio, Massimo Greco. Non c’è stata quella larga partecipazione che si prevedeva perché molti consiglieri provinciali erano assenti, a cominciare da Lorenzo Granata dell’Udc, che allo stato attuale rappresenta l’ago della bilancio nella contrapposizione tra maggioranza relativa del centrodestra e l’opposizione del centro sinistra. Lo sanno tutti che Lorenzo Granata, assente perché, diplomaticamente, era impegnato a Palermo, è insoddisfatto della composizione della giunta provinciale, di quanto si sta facendo a livello di società partecipate per cui potrebbe anche andare all’opposizione e questo comporterebbe un fatto politico molto importante in quanto porterebbe a 13 i consiglieri di opposizione, dovendo annettere ai 9 del centro sinistra, Sergio Malfitano del PdL, Alfredo Colianni del PLI e Luca Faraci de “La Destra”. In questo contesto c’è da sottolineare che, in questo momento, la posizione di Michele Sutera di Alternativa Democratica ha posto l’aut aut al presidente Monaco di togliere la delega all’assessore provinciale al bilancio, Ilaria Di Simone, entro il 31 ottobre, in quanto che la stessa non rappresenta più Alternativa Democratica. Pare che la mediazione del deputato regionale, Edoardo Leanza, del PdL sia fallita e che Michele Sutera sia rimasto fermo nella sua posizione. Un altro consigliere che si sposta all’opposizione potrebbe essere pericoloso e penalizzante per la giunta provinciale e per l’intero centrodestra che si troverebbe in netta minoranza. La riunione non è stata molto tranquilla, anche perché qualche accusa è volata anche nei confronti del presidente del consiglio provinciale, Massimo Greco, per una gestione delle riunione di consiglio non sempre adeguate alla necessità dell’ente e del consiglio stesso. Silenzio assoluto sui temi affrontati nel corso della riunione, ma pare che si è molto discusso sulle azioni di SiciliaAmbiente, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, di proprietà della Provincia, che si vorrebbero vendere (ma chi li compra ?), si è accennato ai problemi della società Multiservizi ed anche in questo caso difficile trovare una soluzione. Insomma non è un’atmosfera molto tranquilla quella che si respira in questo momento in seno al centrodestra perché dopo le turbolenze che si erano registrate all’interno del MpA, ora ci sono parecchi sussulti che investono pericolosamente tutto il centrodestra.