Enna. Turbolenze al Consiglio provinciale che approva variazioni di bilancio non necessarie

Enna. Consiglio provinciale in doppia seduta e ricco di turbolenze perché venerdì, come al solito, è venuto a mancare il numero legale perché i rappresentanti del centro sinistra e dei consiglieri “ribelli” sono usciti dall’aula. Nella seduta di sabato le variazioni di bilancio, 403 mila euro per pagare i diritti tecnici al personale interno, sono state approvate a maggioranza con l’astensione dei rappresentanti del centrosinistra, ma con una serie di intervento che avevano come capro espiatorio l’assessore al bilancio, Ilaria Di Simone, accusata dal suo grande sostenitore ed ora avversario, Michele Sutera, di mancanza di programmazione all’interno del suo assessorato. Un punto all’ordine del giorno che non meritava alcuna urgenza ed addirittura come è stato sostenuto dal consigliere Lorenzo Granata (Udc) che non meritava la delibera perché i diritti tecnici a chi sta lavorando sui progetti della viabilità provinciale dovrebbero arrivare dai finanziamenti stessi del Ministero. C’è stata una dichiarazione politica molto importante fatta da Lorenzo Granata, che ha contestato l’urgenza della convocazione del consiglio, che ancora dopo un anno e mezzo, non riesce ad avere risposte ad una interrogazione sulle società partecipare. “Questa è l’ultima volta – ha dichiarato Lorenzo Granata – che sostengo un atto deliberativo dell’Amministrazione Provinciale per appartenenza, essendo questo un atto incompleto ed inutile,senza alcuna spiegazione. Ho la sensazione che l’Amministrazione Provinciale ed il Consiglio provinciale sia ostaggio del protagonismo di qualche assessore che ha imposto questo atto. Il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, farebbe bene a ritirarle la delega o lo stesso assessore a dimettersi. Per questo atto ho piena fiducia nell’assessore alle Infrastrutture e dei responsabili dell’ufficio tecnico ”. Sulla delibera sono intervenuti Mario Alloro(PD), Luca Faraci (La Destra), Sergio Malfitano (PD) sostenendo che non c’era motivo dell’urgenza e non c’erano le motivazioni per portare avanti questa delibera. Nei corridoi dell’aula consiliare veniva ribadito a mezzo voce, che, in effetti, questa spesa di 403 mila euro dal povero bilancio della Provincia regionale poteva essere evitato ed utilizzato per altre cose urgenti. Sul pesante intervento di Lorenzo Granata che sconfessava di fatto l’operato dell’assessore Di Simone, intervenivano Michele Sutera (AD) e Giovanni Russo (MpA), i quali ribadivano che votavano la delibera per spirito di maggioranza, ma che si trattava di un atto contabile che non andava fatto perché i soldi per i pagamenti dei diritti tecnici a chi sta elaborando i progetti per la viabilità provinciale (finanziamento di 38 milioni di euro) dovevano essere prelevati proprio da questo finanziamento. Alla fine la delibera veniva approvata a maggioranza con l’astensione dell’opposizione.