Enna. Problemi cittadini al consiglio comunale

Enna. Ci saranno tanti problemi cittadini nella fase ispettiva del consiglio comunale di questa sera, convocato per le 18 dal presidente del consiglio, Paolo Gargaglione. Solo fase ispettiva, mentre il prossimo consiglio comunale, previsto per mercoledì 30 settembre, l’argomento, a seduta aperta, avrà un solo tema, il parco urbano, che si vorrebbe realizzare ad Enna tra il campo di atletica leggera e le strutture dell’Università Kore, laddove nel 1995 avrebbe dovuto sorgere il palazzetto dello sport. Tornando al consiglio comunale di questo pomeriggio sono diverse le interpellanze e le interrogazioni avanzate dai consiglieri comunali e per la maggior parte si tratta di segnalazioni che arrivano da coloro i quali sono in posizione critica nei confronti dell’amministrazione comunale. Piazza Antonello da Messina è una delle piazze principali di Enna bassa, quella che si trova proprio al quadrivio Sant’Anna, dove ci sono locali pubblici e supermercati. In questo momento la piazza è sporca, lo è di più sicuramente la fontana, esistente al centro della piazza, diventata da tempo ricettacolo di rifiuti e non protetta adeguatamente dall’amministrazione comunale, che dovrebbe farla sorvegliare continuamente ed ogni settimana pulirla perché rimane sempre un biglietto da visita per chi si presenta ad Enna bassa per prendere gli autobus per il nord, oppure fermarsi per prendere un caffè per poi trasferirsi in altro zone della provincia. La concessione ai “mercanti per caso” di piazza Vittorio Emanuele, la famosa piazza San Francesco per gli ennesi, ha provocato la reazione del consigliere indipendente, Mario Messina, il quale sostiene che prima di cedere la piazza più importante del centro storico, bisognerebbe ritenere valida l’iniziativa che dovrebbe soddisfare le esigenze della collettività ennese. Sul verde cittadino è intervenuto un altro consigliere indipendente, Giovanni Contino,il quale sostiene che non c’è grande attenzione per il verde cittadino e la situazione è sotto gli occhi di tutti perché non c’è cura, non ci sono interventi continuativi per quanto riguarda il poco verde che la città possiede, a cominciare dalla zona del Castello di Lombardia, dove vi sono erbacce ed alberi decisamente vecchi e da tagliare subito. Giovanni Contino è intervenuto anche sulla mancata utilizzazione delle piscine scoperte di Pergusa, danneggiata notevolmente dall’azione dei vandali, che hanno messo in crisi i macchinari di depurazione delle