Pietraperzia. Con un comunicato l’on. Edoardo Leanza e il dottor Dante Ferrari contestano la candidatura a sindaco dell’avvocato Gino Palascino e l’elezione dell’avvocato Eligio Guarnaccia a coordinatore del Pdl; inoltre comunica che i responsabili comunali sono gli ex segretari di Forza Italia e di Alleanza Nazionale. Per quanto le elezioni primari viene contestato a Palascino il modo e la data, ma che sono possibilisti per una scelta del candidato a sindaco del centro destra discutendo la metodologia. Infine Leanza e Ferrari invitano all’unità affermando: “Riteniamo infine prioritario e non più procrastinabile che ci si adoperi tutti, segreterie comunali del centrodestra in testa, affinché si lavori, coesi, lungimiranti e leali, non più per inseguire le proprie anacronistiche ambizioni quanto piuttosto per trovare quell’unità di intenti e di soluzioni che portino Pietraperzia ad una stagione nuova di riscatto e di rilancio del popolo pietrino sotto la guida del centrodestra”.
A riguardo l’avvocato Eligio Guarnaccia afferma: “Per la provincia di Enna non è stato ancora nominato il coordinatore provinciale, come previsto dalle norme transitorie dello statuto del PDL. E’ ovvio che le riflessioni dell’on. Edoardo Leanza e del dottor Dante Ferrari sul partito a Pietraperzia sono personali e non possono condizionare le decisioni prese dal coordinamento
cittadino”.
“Ribadisco – continua l’avvocato Eligio Guarnaccia – che il coordinamento che io rappresento è provvisorio ed è stato eletto democraticamente dall’assemblea degli ex iscritti di FI 2007 e 2008 e degli ex iscritti di AN 2008 (quest’ultimi sono solo 28) in perfetta sintonia con lo spirito democratico e con le norme transitorie riguardante gli iscritti del Popolo della Libertà”.
“Nessuna norma statutaria circa la gestione del partito – conclude il coordinatore promissorio Eligio Guarnaccia – attribuisce la rappresentanza del Pdl agli ex segretari di FI e di AN; se così fosse l’unico a rappresentare il Pdl in provincia di Enna sarebbe l’ex coordinatore provinciale l’onorevole Ugo Grimaldi”.
Giuseppe Carà