Enna. Appello all’unità nel PdL dall’ex Presidente A.N. Dante Ferrari

Enna. Scambio epistolare tramite la stampa in questi ultimi giorni abbastanza consistente nei contenuti tra le due anime del PdL. Oggi immediata la risposta dell’ex Presidente provinciale di A.N. dott. Dante Ferrari: “Prendo atto della disponibilità manifestata dal portavoce dell’On.le Grimaldi, avv. Cortese, a volersi incontrare a breve con il sottoscritto anche se volutamente, in attesa di tale incontro, intendo puntualizzare quanto segue.
Metodologicamente e nella sostanza tale incontro mira innanzitutto a potere riprendere un dialogo all’interno dello stesso Partito di cui facciamo parte sia io che Grimaldi; stabilire pertanto sin da ora, e soprattutto attraverso articoli di stampa, quali siano i punti assolutamente imprescindibili, la non prioritaria trattazione dei quali potrebbe comportare una non riapertura di dialogo, sa di poco buon senso e di scarsa volontà.
Nessuno è così stupido da non immaginare che gli argomenti da Lei addotti saranno obbligatoriamente oggetto di discussione; intanto sediamoci e cominciamo a riparlarci sé effettivamente la volontà è questa !!!
Proprio per quanto sopradetto mi suona altrettanto poco opportuno che una ripresa di dialogo, se volutamente ricercata e non aleatoria, debba essere organizzata nella forma da Lei suggerita e cioè la pubblica assemblea.
A questa avremo il dovere di arrivare un minuto dopo che le parti avranno avuto la capacità, la maturità e la lungimiranza di raggiungere punti di incontro e di proposta tali da dovere necessariamente presupporre, allora si, la partecipazione e la condivisione dei tesserati e dei simpatizzanti di FI ed AN, oggi insieme PdL.
In attesa di tale incontro, che pertanto propongo in maniera assolutamente ristretta, colgo l’occasione per puntualizzare alcune mie posizioni su altrettante dichiarazioni da lei rilasciate su vicende interne al PdL.
Pietraperzia: continuo a non condividere la costituzione di una reggenza provvisoria del PdL che ha già avuto la capacità di creare solo fibrillazioni e distonie, sono convinto però ancora sanabili, all’interno dei nostri Partiti.
In un momento preelettorale come questo, il costituendo PdL deve viaggiare compatto, sereno e proiettato soprattutto alla ricerca di una candidatura unitaria da mettere a disposizione di tutta la coalizione di centrodestra.
Registro pertanto positivamente la dichiarazione rilasciata dall’Avv. Gino Palascino attraverso una sua lettera aperta del 25 settembre u.s. nella quale lo stesso ebbe a dire:
“Vi invito a stabilire le modalità per proporre e realizzare le primarie, le accetterò senza commento. Sono certo che si potrà acquistare serenita ed unità SOLO CON LE ELEZIONI PRIMARIE”.
La sposo in pieno e la invito On.le Grimaldi, se è ancora vero quanto da lei dichiarato in data 24 settembre u.s. e cioè che “lei è colui il quale ha sempre sostenuto le ragioni di Partito anteponendole a volte anche a quelle personali e di qualche amico”, ad evitare, sempre nell’esclusivo interesse del PdL pietrino, di partire in avanti con sponsorizzazioni e candidature non legittimate dalla base alla luce soprattutto delle dichiarazioni dell’Avv. Palascino e della altrettanta disponibilità a volersi confrontare con le primarie da parte dell’altro candidato Sindaco appartenente al PdL., il Dott. Emma, sulla cui convinta disponibilità in tal senso ci assumiamo la piena responsabilità sia il sottoscritto che l’On.le Leanza.
Organizziamoci pertanto insieme affinché Pietraperzia diventi il primo laboratorio politico in tal senso: faremmo un grande servizio al nostro Partito ma soprattutto ai cittadini di Pietraperzia che dobbiamo sottrarre una volta per tutte al malgoverno della sinistra.
Sempre su Pietraperzia approfitto della proposta delle primarie per invitare gli amici dell’UDC ad essere più chiari, o meglio, meno ambigui; il tutto prende spunto dalle dichiarazioni del Segretario locale dell’UDC Barrile il quale, in data 26 settembre u.s., manifesta la posizione del proprio Partito “equidistante sia dal centrodestra che dal centrosinistra“.
Da un Partito che alla Provincia regionale di Enna è perfettamente organico al centrodestra, da un Partito che esprime in Giunta due Assessori di cui uno Vicepresidente, da un Partito che esprime propri qualificati rappresentanti al Consorzio Autodromo ed all’ IACP, da un Partito che dovrebbe ancora avere altro rappresentante in altro qualificato ente di sottogoverno, mi sarei aspettato un atteggiamento più coerente e meno opportunista.
Si può per carità diventare, in seguito ad autorevoli disposizioni nazionali e regionali, “equidistanti dal centrodestra e dal centrosinistra”, ma un Partito come l’UDC, che all’Ente Provincia è inquivocabilmente organico al centrodestra, ha, a mio modo di vedere la politica, quella con la P maiuscola e le regole però, il dovere, anche a Pietraperzia, di partire, per una sua pur legittima ed indiscutibile ambizione di candidatura a Sindaco, dalla coalizione di centrodestra.
Mi chiedo allora ? E’ stato fatto questo tentativo dal Segretario Barrile e dal candidato Sindaco Cali’ ?
Io, nella qualità di Dirigente del PdL ed ex Presidente provinciale di AN, forte delle dichiarazioni di Palascino e della disponibilità, sempre sulle primarie, di Emma (di tale disponibilità ribadisco ancora una volta che siamo io e Leanza a garantire), affinché a Pietraperzia si arrivi ad una candidatura unitaria del centrodestra, invito l’UDC, con il suo autorevole candidato Dott. Calì, a partecipare alle primarie alle quali parteciperanno altresì Palascino, Emma e tutti coloro che, nel centrodestra, intenderanno mettersi a disposizione della coalizione intera .
Se poi il vincitore delle primarie avrà la capacità di allargare la sua coalizione di partenza con la costituzione di una squadra e di una lista di “salute pubblica”, ciò non potrà che garantirci la vittoria certa a Pietraperzia e con essa la sua sicura rinascita.
Concludo infine con un appello ai responsabili provinciali dei Partiti che rappresentano il centrodestra in Provincia di Enna.
Abbiamo il dovere di rincontrarci quanto prima intanto per chiarire e per rafforzare il comune cammino che dovremmo tutti avere, all’unisono, su temi importanti nella gestione dell’ente Provincia.
Viceversa recenti posizioni assunte sulla scala mobile e sull’outlet dal MPA, Partito ben rappresentato ed organico, almeno voglio continuare a presumere, alla coalizione di centrodestra, impongono approfonditi ed immediati chiarimenti piuttosto che opportunistici ed assordanti silenzi.
Contemporaneamente dobbiamo sforzarci di ricercare nei comuni, nei quali andremo a breve a votare, soluzioni che partano dall’unità vera della coalizione senza la quale siamo destinati incontrovertibilmente a perdere; riuniamoci quanto prima nei comuni coinvolgendo sin da subito i nostri referenti locali nei confronti dei quali abbiamo il dovere di ricercare le soluzioni migliori che siano contemporaneamente le più vincenti e le più coerenti”.

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redazione-vivienna