Protestano alcuni gommisti di Enna per lo smaltimento dei pneumatici non più utilizzabili, un’operazione oggi resa più difficile oltre che costosa, tenuto anche conto che i pneumatici inutilizzati non potrebbero stare fuori incustodite. Negli anni passati, racconta un titolare d’attività, “venivano a prendere le gomme perché le riciclavano, ci costava 4 centesimi più Iva a gomma, oggi 38 centesimi più Iva al chilo, quindi per una gomma servono dieci euro circa. Ogni quaranta giorni ci vogliono 630 euro per venti gomme” fa notare questo gommista, conti che con la crisi che c’è, sottolinea, creano un danno economico enorme. Nella sua denuncia il gommista fa notare che le tariffe di smaltimento sono esose e lancia così un appello affinchè si trovi una soluzione: “Penso sia opportuno organizzare una riunione con istituzioni, associazioni di categoria, gommisti, carrozzieri ed elettrauto per trovare delle soluzioni” continua ancora l’artigiano ennese secondo il quale il problema dello smaltimento non riguarda solo la sua categoria, ma anche carrozzieri ed elettrauto, da qui l’invito esteso anche a loro. “Sono disponibile a pagare l’Ato rifiuti per il ritiro delle gomme purchè sia un prezzo giusto”.
William Savoca