Presidente Consiglio comunale e Assessore urbanistica di Enna su scala mobile

Enna. Non si spengono le polemiche sulla vicenda ‘scala mobile’ questa volta prendono posizione il Presidente del Consiglio comunale, Paolo Gargaglione, e l’Assessore urbanistica, Angelo Spampinato, con la seguente nota: “Se venissero confermate le intenzioni del dipartimento di programmazione della Regione Sicilia, ordite ovviamente da una forte volontà politica, di destinare le risorse della scala mobile alla fiction Agrodolce, la nostra Provincia subirebbe l’ennesima mortificazione da questa maggioranza di centrodestra.
Inutile ripercorrere le tappe di una vicenda per molti aspetti inquietante che ha avuto questo triste epilogo, ma è doveroso da parte nostra portare a conoscenza dell’opinione pubblica a chi appartiene la responsabilità di tanta scelleratezza.
Comprendiamo l’imbarazzo e la difficoltà di alcuni esponenti politici del centrodestra, ma ci sorprende la disinvoltura con cui prendono le distanze dai “loro padri” chiedendo conto e ragione al Presidente Berlusconi e Lombardo per avere sottratto nel giro di una settimana oltre cento milioni di euro a questo martoriato territorio.
Peccato che gli stessi che oggi gridano allo scandalo, durante la campagna elettorale delle provinciali avevano spiegato ai cittadini che per ottenere più risorse e quindi avere maggiori opportunità di sviluppo bisognava uniformare il colore di governo della Provincia a quello regionale e statale.
Dopo oltre un anno di amministrazione Monaco, il bilancio è a dir poco fallimentare, con dati alla mano, non solo non sono arrivati nuovi finanziamenti, ma il centrodestra nella sua interezza non è stato capace di mantenere i finanziamenti che altri governi ed altre forze politiche avevano assicurato a questo territorio.
Troviamo invece più coerente la posizione dell’MPA che nel perseguire l’obiettivo di affossare ogni tipo di iniziativa messa in campo dal centrosinistra nel corso di questi anni, asseconda e determina con convinzione tali scelte.
Riteniamo che non è più possibile governare un ente importante come la Provincia con una coalizione così rissosa e divisa su tutto, ci appelliamo pertanto alla sensibilità del presidente Monaco affinché prenda atto di tale fallimento e assuma le dovute determinazioni, diversamente dovremo pensare che l’unico collante che li tiene assieme è la gestione del potere”.