Enna. Centri commerciali naturali

Enna. L’assessore alle attività produttive Tonino Palma ha indetto per lunedì prossimo, 12 ottobre alla Sala Cerere, una riunione alla quale invita gli imprenditori, titolari di esercizi, commercianti, artigiani, ristoratori, rappresentanti delle banche e delle assicurazioni, ovvero di tutte quelle attività presenti lungo la via Roma e le vie collaterali a questa, per discutere del programma commerciale predisposto dal Comune ed in particolare della parte relativa alla costituzione dei Centri Commerciali Naturali (previsti dalla legge regionale 10 del 19/09/2005). La riunione servirà per far conoscere agli imprenditori i contenuti del decreto del 9 aprile 2009 che istituisce l’albo dei Centri Commerciali Naturali, che pone come prima scadenza per la presentazione delle istanze il 31 ottobre e per discutere sulla legge regionale emanata ad agosto che prevede il finanziamento delle iniziative promosse nei centri storici delle città a favore delle imprese associate.
“La proposta forte lanciata dal Comune di Enna è quella di dare l’avvio alla costituzione di due Centri Commerciali Naturali, uno tra le imprese che si trovano tra piazza Matteotti, meglio conosciuta come Piazza Balata, e il Castello di Lombardia e l’altro tra Piazza Matteotti e via Libertà – dice l’assessore Tonino Palma – Sulla falsariga di altre esperienze già avviate sia all’estero che di recente anche in Italia vogliamo favorire l’aggregazione di imprese esistenti e di altre che vorranno insediarsi nell’area individuata, per promuovere, in maniera congiunta, con il supporto del Comune, della Camera di Commercio e degli altri enti locali che vorranno partecipare, con l’aiuto e l’assistenza delle organizzazioni di categoria, una serie di iniziative atte a rivitalizzare il centro storico e a sostenere la crescita di tutte quelle piccole e medie imprese che vi sono insediate e che, in questo momento, stanno subendo una pesantissima crisi”.
Potranno fare istanza di registrazione le piccole e medie imprese commerciali, artigiane, turistiche e di servizi che, sotto forma di consorzi, operano in vie, piazze, gallerie, centri storici o quartieri, dove storicamente e spontaneamente si sono addensate e che dimostrino di lavorare in rete con una offerta commerciale integrata. I consorzi dovranno essere composti da un minimo di 20 imprese, con lo scopo esclusivo della valorizzazione del sistema economico locale, con particolare riferimento al commercio tradizionale di vicinato e di medie strutture di vendita, ai pubblici esercizi e all’artigianato tradizionale, artistico e di servizio, nell’ambito dell’identità storico-culturale e sociale della comunità interessata. La gestione dei centri commerciali naturali, pertanto, è affidata ai consorzi, i cui soci potranno essere, oltre alle piccole e medie imprese commerciali, di servizi, turistiche e artigianali, le associazioni della società civile, del mondo dello sport e della cultura, senza scopo di lucro, le istituzioni private, le banche, le società e/o aziende private di gestione trasporti, di parcheggi, sponsor privati, le organizzazioni religiose, i centri di assistenza tecnica per le imprese. Potranno chiedere di aderire a un Centro naturale anche soggetti (con i requisiti stabiliti) che non operano nell’ambito urbano interessato, purché si impegnino a trasferire la loro attività in quell’area entro 60 giorni dal riconoscimento del Centro. I Centri potranno realizzare: attività di animazione urbana; creazione di un marchio d’area; servizi di assistenza ai consumi; acquisti collettivi; progetti di arredo urbano; strutture di servizio aperte al pubblico, come l’assistenza agli acquisti; accordi con enti di promozione turistica del territorio per offrire pacchetti turistici integrati all’offerta commerciale; partecipazione a bandi di finanziamento pubblico per l’innovazione tecnologica e la formazione; iniziative di sponsorizzazioni; gestione di finanziamenti inerenti la sicurezza e il controllo per la realizzazione di impianti collettivi di videosorveglianza; manifestazioni culturali, convegni, dibattiti e seminari.
“Gli aspetti più significativi di questa iniziativa – conclude Palma – riguardano la creazione di un marchio d’area, attività di marketing, attività formative, innovazione tecnologica, studio di una fidelity card per attività promozionali e di fidelizzazione della clientela, qualificazione dei servizi e dei prodotti, crescita dell’attrattività del territorio e aumento della competitività specie nei confronti dei grandi centri commerciali”.
Con la riunione di lunedì l’assessore intende sensibilizzare tutti gli imprenditori interessati affinchè predispongano tutti gli atti necessari per consentire alle organizzazioni di categoria dell’artigianato e del commercio, che si sono rese disponibili a sostenere e guidare questo percorso, la presentazione dell’istanza in tempo utile, in modo da evitare di perdere una grande opportunità, posto che a novembre potrebbe uscire il primo bando di finanziamento dei Centri Commerciali Naturali.