Provincia Enna. Consigliere Sutera chiede verifica politica

Enna. Chiesta la verifica politica alla Provincia regionale di Enna. Con una lettera indirizzata al Presidente della provincia Monaco, ai capogruppi dei vari partiti del centro destra ed all’on.Ugo Grimaldi, tramite il Consigliere Sergio Malfitano, il Consigliere Michele Sutera, unico eletto sotto il simbolo di Alternativa Democratica, partito locale a suo tempo nato da una costola di Assoutenti, che ha portato come Assessore nella giunta Monaco, la d.ssa Ilaria Di Simone (oggi in quota PdL vicina al deputato regionale Edoardo Lenza), che delle bollette dei rifiuti ne ha fatto il cavallo vincente, dopo che è scaduto il termine con cui il Consigliere Sutera chiedeva la rimozione da Assessore della d.ssa Di Simone, ritorna alla carica con la seguente dichiarazione:

“il ragionevole ed opportuno termine di scadenza da me dato per procedere al normale avvicendamento del rappresentante di Alternativa Democratica nell’esecutivo da Ella guidato, risulta abbondantemente scaduto senza che lo scrivente abbia avuto notizie ufficiali circa le Sue decisioni di merito.
Ciò è già sufficiente perché si possa trarne le dovute e conseguenziali determinazioni.
Pertanto, con la presente, comunico che Alternativa Democratica, non riconoscendo la propria rappresentanza in giunta nella dott.ssa Di Simone, in atto ne risulta essere privata.
Alla luce dell’accordo siglato e sottoscritto da tutti i rappresentanti politici ed istituzionale, è d’uopo ricordare che Ella, Presidente, sta violando detto patto e che, di fatto, pone un problema politico che deve essere sottoposto al vaglio della coalizione che La sostiene.
Non voglio entrare, in questa sede, nei meandri del dibattito politico intercorso tra i rappresentanti del PDL, del quale ho solo notizie di corridoio; notizie che sicuramente stridono fortemente con
il rispetto dei patti e dell’autonomia del normale andamento della vita e delle strategie di ogni forza politica.
Sentire che una parte del PDL, per quanto autorevole voglia o possa ritenersi, si debba arrogare il diritto di decidere chi debba rappresentare in giunta una parte politica diversa dalla sua, è aberrante e viola ogni criterio di deontologia politica.
Pertanto con la presente chiedo una immediata verifica politica.
Va da sé che, nella more che si proceda alla verifica politica o che Ella assuma le decisioni che vadano nella direzione di soddisfare la legittima richiesta del movimento politico che mi pregio di guidare, Alternativa Democratica e per esso il proprio consigliere, si ritengono del tutto svincolati da obblighi di coalizione”.

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redazione-vivienna