Enna. Sindaci ed Ato rifiuti

Enna. L’emergenza rifiuti, la ricerca di una soluzione ottimale, il miglioramento della raccolta differenziata sono diventati gli argomenti principali e più importanti per i sindaci ed i presidenti delle Province regionali, che si riuniscono in ambito Anci (Associazione nazionale dei comuni). Anche ieri c’è stata una ulteriore riunione alla quale ha partecipato il sindaco di Regalbuto, Gaetano Punzi, il quale ha sottolineato che nel corso della riunione si è stabilito di aprire un confronto tra sindaci e rappresentanti della Regione Siciliana, che dovrebbe essere ultimato entro il prossimo 4 novembre, giorno in cui le parti si incontreranno per decidere come muoversi. Gaetano Punzi ha anche sottolineato che dai vari interventi che si sono succeduti è indirizzo comune che il servizio di raccolta dei rifiuti ritorni ai comuni, che hanno un contatto più diretto con i cittadini. C’è stata anche una richiesta che l’emergenza rifiuti e, quindi, l’accumulo di deficit enormi, in tutta la Sicilia sia separata dalla riforma del settore, che dovrà avere un cammino a parte ed anche una procedura abbastanza veloce in modo che si arrivi al più presto in discussione all’assemblea. Da ieri mattina è già iniziato il confronto e si spera che questo confronto con i sindaci ed i presidenti delle Province siciliane possa avere risultati tangibili. In questo contesto ha sicuramente un’importanza fondamentale migliorare decisamente e con forza la raccolta differenziata, che, allo stato attuale, ha percentuali molto basse perché nessuno ha creduto, nemmeno le società che gestiscono la raccolta dei rifiuti, alla sua importanza, alla capacità di avere ritorni sostanziosi che potrebbero far diminuire l’entità di quelle bollette, che, in qualche caso, hanno provocato vere e proprie rivoluzioni popolari. Per quanto riguarda la provincia di Enna, in particolare, c’è da dire che nell’ultima assemblea dei sindaci, era stato detto che la stessa sarebbe tornata a riunirsi tra il 26 ed il 28 ottobre per stabilire come operare tenuto conto che dodici comuni hanno ricevuto istanza di pignoramento a causa delle anticipazioni che il Credito Siciliano aveva fatto per un importo complessivo di sei milioni e mezzo di euro. Una situazione molto complessa e che ha messo in fibrillazione i sindaci dei comuni interessati, che non hanno la possibilità di poter pagare queste somme. La prossima riunione, prevista, comunque, per la prossima settimana dovrebbe poter apportare chiarezza a questa situazione, in attesa che dalla Regione Siciliana e dall’Anci-Urps arrivino notizie più confortanti e più concreti su un’emergenza rifiuti che continua ad essere una spina al fianco di tutte le amministrazioni comunali.